Rula Jebreal attacca Giorgia Meloni. La giornalista e scrittrice è al centro delle polemiche per un tweet in cui ha criticato la politica della leader di FdI, ricordando anche la vicenda del padre Franco Meloni che, secondo la stampa spagnola, sarebbe coinvolto da anni in un traffico di droga.
Il confronto a Piazzapulita
Nel 2016 c’era stato un confronto ravvicinato tra Jebreal e Meloni durante una puntata di Piazzapulita. L’oggetto di discussione erano le politiche migratorie ipotizzate dall’allora neopresidente Trump.
In un video, ripubblicato in queste ore sui social di Piazzapulita, si vede Giorgia Meloni affermare:
Penso che sia sbagliato dare la priorità a chi entra illegalmente e bisognerebbe dare priorità agli immigrati regolari.
Rula Jebreal attacca Meloni: “La sua propaganda politica è come quella di Trump”
Nel suo tweet Rula Jebreal ha voluto sottolineare che il suo attacco alla leader di Fratelli d’Italia non era incentrato sulla sua vicenda famigliare, ma bensì sulla sua linea politica. Il post in questione recita infatti:
Quello che volevo evidenziare non è la vicenda familiare di Giorgia Meloni, che riguarda solo lei, ma la sua propaganda politica che, molto spesso, come quella di Trump, tende a criminalizzare l’intera categoria dei migranti a partire dagli errori o i crimini di alcuni di loro. Fomentando così la radicalizzazione di molti e la crescita dell’odio nella società
Poi invita Giorgia Meloni ad una riflessione:
Meloni e Trump condividono storie familiari complesse ma non è questo il punto. Il mio è un invito alla riflessione, nella speranza che Meloni, considerando anche il suo vissuto personale, possa proporre una politica più inclusiva e abbandonare la retorica incendiaria che spesso porta all’equazione immigrato uguale criminale. Ognuno ha la sua storia, generalizzare per propaganda politica alimenta odio e rabbia.
Giorgia Meloni annuncia querela
La leader di Fratelli d’Italia ha annunciato che querelerà Jebreal e ci ha tenuto a sottolineare che le colpe dei padri non devono ricadere sui figli:
Tutti sanno che mio padre andò via quando avevo poco più di un anno. Tutti sanno che ho scelto di non vederlo piu all’età di undici anni. Tutti sanno che non ho mai più avuto contatti con lui fino alla sua morte.Ma poco importa, se i “buonisti” possono passare come un rullo compressore sulla vita del mostro. Evidentemente tra le tante cose che non valgono per me c’è anche il detto “le colpe dei padri non ricadano sui figli.