Emergenza caro bollette – Dopo la proposta di regolamento della Commissione Europea, che prevede di tagliare il 5% dei consumi nelle ore di punta, oggi Bruxelles dovrà trovare un accordo che metta d’accordo tutti i 27 ministri. La questione del price cap al prezzo del gas non verrà trattata oggi.
“Raggiungeremo l’accordo”
Il ministro dell’Industria ceco Jozef Sikela, a Bruxelles, a margine del Consiglio Energia straordinario ha dichiarato:
Sono sicuro che oggi raggiungeremo un accordo politico sulla proposta di regolamento avanzata dalla Commissione Europea in materia di energia ma non dobbiamo fermarci ora: c’è una guerra, sta arrivando l’inverno. Mi aspetto che la Commissione presenti misure aggiuntive per contenere i prezzi dell’energia, la Commissione deve agire rapidamente, non c’è tempo da perdere.
E aggiunge:
Sono pronto ad organizzare tutti i Consigli straordinari necessari. Mi aspetto che i ministri oggi chiedano alla Commissione una tempistica concreta.
“Price cap oggi non è sul tavolo”
Sikela ha poi parlato del price cap al prezzo del gas:
Oggi non è sul tavolo. Il pacchetto che oggi il Consiglio dovrebbe approvare prevede una riduzione della domanda di elettricità, che può far calare subito i consumi, un tetto ai profitti dei produttori di elettricità da fonti meno costose del gas, come nucleare e rinnovabili, nonché un contributo di solidarietà a carico dell’industria dei combustibili fossili.
Caro bollette colpisce tutta Europa
Arera ieri ha reso noto l’aumento “mai visto prima” in Italia delle bollette luce, il rincaro sarà del 59%. Costi che diventano drammatici ad esempio nei condonimi – si stima che la morosità potrebbe superare il 40% – mentre si discute di correggere proprio le regole sui morosi. Ma allargando lo sguardo c’è una triste conferma: l’emergenza è per lo meno europea.
Eurocommerce – associazione di categoria del commercio all’ingrosso e al dettaglio – nei giorni scorsi aveva lanciato un appello ai ministri dell’Energia, proprio in vista del vertice di oggi. Erano stati chiesti aiuti urgenti, “altrimenti i costi metteranno in discussione la capacità del nostro settore di fornire servizi essenziali su cui fanno affidamento i consumatori”.