Lizzo suona il flauto e non solo. Ha avuto sin qui molto successo e non si fa mancare proprio nulla. Sfacciata e coraggiosa, determinata in tutto quello che fa. Sa mostrare tutti i suoi aspetti, caratteriali ma anche fisici e non si nasconde dietro nulla, distante il suo pensare da dietrologie. Dotata di un’ apertura di mente totale, per niente retrograda le puoi chiedere di tutto anche di cosa vada più fiera. Lei ti risponderà che non è il successo ma il suo corpo e il colore della pelle.

Lizzo è una cantante sì, ma soprattutto una donna che ha conquistato l’autostima e va fiera della sua identità. Così com’è lancia continuamente il suo messaggio: nera, extralarge, eccessiva in ogni sua scelta, alle donne si rivolge in modo chiaro e diretto che possono essere come vogliono mandando al diavolo i soliti canoni estetici.

Ma non è stato sempre così. Per arrivare ad accettarsi e amarsi Lizzo ha penato come tutte. Melissa Viviane Jefferson, il suo vero nome, è nata nel 1988 a Detroit ma è cresciuta a Houston dove la famiglia si è trasferita quando aveva 9 anni. I genitori pentecostali proibiscono ai tre figli l’ascolto della musica pop in casa e solo a 12 anni Melissa ottiene dal padre il permesso di studiare musica. Il flauto traverso.

Diventa così brava che ottiene anche una borsa di studio all’università, più avanti. È l’inizio della riscossa ma ancora non lo sa. A scuola la prendono in giro per il suo peso ma lei sa ritagliarsi la sua fetta di approvazione diventando la più brava di tutti, sempre.

Primeggia in tutto quello che fa. L’adolescenza però è buia: cerca l’approvazione degli altri, i genitori si separano, poi perde il padre. Entra in una rock band dopo l’altra perché non crede (ancora) nelle sue potenzialità come solista. Non ha neanche una casa e per mesi dorme in auto.

Lizzi suona flauto: lo strumento del 1813

Lizzo suona il flauto, ed è per questa sua maestria nel suonare un sì fatto strumento, che l’ha combinata grossa. Eh si, per certi versi ha fatto la storia, a modo suo suonando uno strumento molto singolare alla Biblioteca del Congresso di Washington: un flauto di cristallo di oltre 200 anni. Si tratta di uno strumento realizzato nel 1813 per il quarto Presidente degli Stati Uniti James Madison.

La musicista ha condiviso sul suo profilo Instagram il video della performance dove oltre al suo talento ha dimostrato come sempre il suo senso dell’umorismo. Dunque come già ricordato lei ha una preparazione da musicista classica, avendo imparato a suonare il flauto fin dall’età di 10 anni.

In un’intervista con CBS News qualche anno fa, aveva raccontato di essere una fanatica della band al liceo e di come avesse imparare a suonare il flauto ascoltando le registrazioni dal flautista irlandese James Galway, e seguendolo a orecchio.

All’inizio dell’anno aveva eseguito sempre al flauto una versione del Prélude à l’après-midi d’un faune di Debussy sui gradini del prestigioso Met Gala di New York.  “La storia è dannatamente bella, ragazzi!” ha detto la cantante salendo prima dell’esibizione

Rapper e cantante, diventata celebre per i testi provocatori e la presenza scenica, Lizzo ha vinto tre Grammy e sfondato nell’industria discografica. Ai recenti Emmy Award ha vinto il premio per il suo reality show Watch Out for the Big Grrrls e ha lasciato il segno con il suo discorso di ringraziamento:

“Finalmente è arrivata sul palco una ragazzona, questo trofeo è bello, ma l’emozione che sento è per le persone che hanno condiviso la loro storia con me. Quando ero piccola volevo vedere in televisione una persona grassa come me, nera come me, bella come me e se potessi tornare indietro alla Lizzo piccolina direi ‘Non la vedrai quindi devi andare tu'”.