Torna la paura a Kabul, in Afghanistan, dove un attacco terroristico nel centro educativo ‘Kaj’ ha provocato almeno 32 vittime e ferito 40 persone. Al momento l’attacco non è stato rivendicato ma considerando i bersagli dell’esplosione non si esclude la matrice religiosa ed etnica.

Afghanistan, matrice etnico-religiosa dietro l’attacco terroristico

L’Afghanistan e Kabul di nuovo sotto il fragore delle esplosioni di un attacco terroristico, l’ultima questa mattina al centro educativo ‘Kaj’, nel distretto sudoccidentale di Dasht-e-Barchi. Al suo interno c’erano 150 ragazzi che stavano preparando gli esami di ammissione all’università, tra le vittime anche l’attentatore suicida che si sarebbe fatto esplodere.

Le prime ricostruzioni asseriscono che l’aggressore abbia inizialmente sparato alla guardia dell’istituto, poi abbia preso d’assalto l’aula e fatto detonare la sua cintura esplosiva tra gli studenti impegnati sui libri. Video postati online e foto pubblicate dai media locali hanno mostrato le vittime insanguinate che venivano portate via dai soccorritori.

Come detto poc’anzi alla base del gesto potrebbe esserci la motivazione religiosa. Il distretto di Dasht-e-Barchi è infatti a prevalenza sciita e abitato dalla minoranza etnica degli “hazara“: una popolazione di origine caucasica e mongola da molti ritenuti la stirpe discendente di Gengis Khan. Confinati soprattutto in aree montuose dell’Afghanistan, gli hazara sono sotto la minaccia persecutoria sia dell’attuale governo talebano che del pretendente Stato islamico. Inoltre, considerato il luogo dell’attentato, la teoria si rafforzerebbe dal momento che sia i talebani che il Mossad sono contrari a qualsiasi forma di istruzione. schiera contro l’istruzione di donne e ragazze

Solo una settimana fa Kabul aveva assistito a un altro attentato terroristico nella moschea Wazir Akbar Khan, a nord della capitale, già teatro di un simile episodio nel 2020: le vittime in questo caso furono 18.

Resta da capire, quindi, se il bilancio dei morti si alzerà ancora nelle prossime ore.