I dati del bollettino covid-19 del 29 settembre 2022: 37.522 casi e 30 decessi. Come da prassi il numero dei decessi è l’ultimo parametro a seguire l’ondata, a differenza dei contagi che di solito sono il traino dell’inversione di tendenza. Tasso di positività al 18,9% con poco meno di 200mila tamponi processati. Quasi 21mila i guariti, dati ospedalieri assolutamente in linea con gli ultimi giorni: terapie intensive pressoché stabili (+2) mentre i ricoveri crescono nell’ordine delle centinaia (+134).
Bollettino covid-19, i dati di oggi
Tra i dati del bollettino covid-19 di oggi diffusi dal Ministero della Salute il dato dei decessi è certamente il più confortante e il più difficile da analizzare nel lungo periodo. Come detto negli scorsi bollettini la tendenza è ormai rovesciata e non potrebbe essere altrimenti visto l’arrivo della stagione fredda.
Vediamo ora i dati salienti divisi per Regione. Innanzitutto tutte e 21 vedono un peggioramento della circolazione del virus rispetto a giovedì 22 settembre. Al posto di elencare i casi (Lombardia e Veneto sempre in testa), analizziamo il cambiamento: parlando di infezioni la provincia di Bolzano, tra le prime a segnare il cambio di rotta, registra è+128% di casi pur senza rialza significativi. Insieme alla vicina provincia di Trento è l’area d’Italia più virulenta con un’incidenza che supera i 600 casi ogni 100mila abitanti. Tra le regioni più grandi Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia registrano i maggiori incrementi. Vanno molto meglio le cose al Sud: Sicilia, Campania e Sardegna reggono molto bene l’urto, forse anche grazie alle temperature più favorevoli.
Passiamo al confronto settimanale. Il tasso di positività cresce del 5,3%, una forchetta che continua ad ampliarsi giorno dopo giorno. L’incidenza media è cresciuta di 109 casi (+51%) e si attesta a quota 323, valore confermato dall’aumento degli attuali positivi di oltre 63mila unità (siamo a 476mila). Ma sono i dati ospedalieri quelli più preponderanti: le T.I. risalgono per la prima volta da diversi mesi nel parallelo sui 7 giorni (un modesto +4, 142 le rianimazioni occupate), sui ricoveri l’ordine di grandezza è più corposo (+499, 3.849 quelli occupati): in ogni caso la situazione rimane ampiamente sotto controllo.