“Agli italiani piacciono Draghi e Mattarella, però poi votano all’opposto e scelgono per il 70 per cento partiti populisti”. Queste sono le parole di Carlo Calenda pronunciate in un’intervista rilasciata ad un noto quotidiano. Sul governo Meloni afferma: “Non sarà capace di farcela e che durerà pochi mesi”.

Calenda: “La nostra opposizione sarà dura”

Nell’intervista concessa quest’oggi, Carlo Calenda è partito subito “all’attacco” dichiarandosi pronto a fare opposizione al governo Meloni:

È l’unica che sappiamo fare, quella in cui se non ti sta bene un provvedimento spieghi il perché e proponi un’alternativa. Dura, ma costruttiva. A meno che questa maggioranza di destra non incida in senso negativo sui diritti o sulle minoranze o sul nostro posizionamento in Europa. Se questo succederà allora ci sarà una grande mobilitazione sui valori e sarà un’opposizione senza tregua, ma spero che questo non accada.

In particolare, Calenda si è soffermato sulla proposta di una bicamerale sulle riforme (proposta dalla leader di FdI) a proposito della quale ha dichiarato:

Non abbiamo nessuna pregiudiziale contro, anche perché ci sono alcune riforme che sono necessarie. Siamo favorevoli al monocameralismo: si dovrà arrivare a una sola Camera, tanto più che con il taglio dei parlamentari queste Camere lavoreranno malissimo con il Senato che non avrà i numeri per fare in tempi brevi i passaggi legislativi normali e la conseguenza che rischiamo di avere ancora più decreti legge. Sono favorevole anche a riportate al centro alcune competenze oggi delle regioni, come quella sulle grandi infrastrutture energetiche. Così da evitare altri casi Piombino, con enti locali che impediscono di andare avanti e Soprintendenze che vogliono decidere i colori delle navi.

Il leader di Azione si proclama inoltre contrario al presidenzialismo perché pensa che il Presidente della Repubblica in Italia sia stato sempre l’unica persona che ha unito tutto il Paese. 

“La Meloni non durerà”

Un altro aspetto su cui Calenda ha insistito molto riguarda la durata del Governo Meloni che dal suo punto di vista sarà molto breve. A tal proposito afferma:

Salvini avrà l’obiettivo fondamentale di distinguersi dalla Meloni e farà richieste impossibili. E la Meloni avrà un rapporto conflittuale con l’Europa.

In merito ai rapporti di conflitto interni al Partito Democratico spiega:

Il Pd, invece di parlare di come e perché hanno sbagliato, ha cercato di dire che la responsabilità è nostra. Ma se uno guarda i flussi si accorge che a noi è arrivato solo il 35 per cento dei voti provenienti dalla sinistra. Tant’è che se non ci fossimo presentati la destra avrebbe avuto più voti, non meno voti. Ora, dopo la peggiore campagna elettorale della sua storia, il Pd è un partito che ha deciso di inaugurare altri sei mesi di discussione su se stesso, una follia assoluta.

Elezioni 2022: “Risultato senza presenti”

Per il leader di Azione, il loro risultato delle elezioni è senza precedenti. E afferma:

Siamo una formazione nata in meno di un mese che ha preso 2 milioni e 200 mila voti, diventando il primo partito tra i giovanissimi e battendo Forza Italia in tutte le regioni del Centro-Nord. A pochi decimali dalla Lega. Due partiti trentennali.