Tom Hanks ha scritto un libro intitolato “The Making of Another Major Major Motion Picture Masterpiece” in tutte le librerie da Maggio 2023 che racconterà il dietro le quinte di come si realizza un film, nello specifico un cinecomic pieno di star dal budget stratosferico.

A 66 anni Tom Hanks debutta come romanziere con un libro metacinematografico che parla della realizzazione di un cinecomic. Il romanzo in questione, che si intitola “The Making of Another Major Motion Picture Masterpiece” arriverà in libreria il 9 Maggio del 2023 e descrive la realizzazione di un “cinecomic d’azione colossale, stracolmo di star e costosissimo dell’umile fumetto da cui è tratto”.

Così tra annunci, reunion e progetti, la carriera di Tom Hanks continua a svilupparsi e a crescere. Dopo la sua partecipazione al “Pinocchio” Live-Action di Rober Zemeckis per Disney+, l’attore si sta dedicando agli eventi nei quali presenta il suo esordio come autore letterario.

Un’occasione anche per riflettere sulla propria filmografia e sui tanti film realizzati, a proposito dei quali ammette di averne fatti solo quattro “abbastanza buoni” senza specificare però di che pellicole si tratta.

“Nessuno sa come viene fatto un film, anche se tutti pensano di sì”, aggiunge Tom Hanks. “Ho fatto un sacco di film e sono ancora stupito di come questi si generino. Da un’idea tremolante all’immagine tremolante sullo schermo, l’intero processo è un miracolo.”

Hanks, nel 2017 ha pubblicato la raccolta di racconti “Uncommon Type”, afferma anche che: “Realizzare un film è un lavoro molto duro per un periodo di tempo molto lungo che consiste in così tanti momenti di gioia che si scontrano con altrettanti momenti di disgusto. È il lavoro più grande al mondo e il più confuso dei lavori che io conosca. Spero che il libro catturi quanto più i giudizi accidentali e il massacro casuale che fanno parte di questo mondo”.

Tom Hanks libro: i personaggi

“Ogni personaggio del libro fa qualcosa che ho vissuto mentre giravo un film, oltre a scoprire una filosofia o imparare una lezione importante, ha dichiarato Hanks, confessando di aver attinto alle proprie esperienze personali. Anche i momenti sciocchi sono una specie di acrobazia che ho fatto o errori ai quali sono sopravvissuto”.

“The Making of Another Major Motion Picture Masterpiece” abbraccia diverse decadi ed esplora i cambiamenti avvenuti nella cultura americana fin dalla Seconda Guerra Mondiale. Una parte del libro è ambientata nel 1947 e parla di un soldato che fa ritorno a casa dalla guerra e sulla sua influenza sul talentuoso nipote di 5 anni. Crescendo, negli anni ’70 il ragazzo imparerà a disegnare fumetti trasformando suo zio in uno dei suoi personaggi.

Poi, ai giorni nostri, un regista decide di adattare quel fumetto in un film di supereroi ad alto budget. I personaggi del libro includono un attore maschio “estremamente difficile” e una meravigliosa attrice protagonista, oltre a un regista, produttore, a un eccentrico assistente di produzione e a vari membri della troupe ancor più strani.

Le pagine del romanzo contengono dei fumetti scritti da Tom Hanks e illustrati da Robert Sikoryak.

I film che l’attore reputa migliori nella sua carriera

Nell’intervista riportata da People, la star di Hollywood non ha voluto però sbilanciarsi troppo quanto ai titoli dei soi film che lui stesso reputa i migliori anche se probabilmente sarà meglio escludere molti dei più amati dai suoi fan. Niente PhiladelphiaForrest GumpSalvate il soldato Ryan o Cast Away, tutti film che hanno portato all’attore un Premio Oscar o una delle sue sei nomination – quindi, come anche i vari Big o Era mio padre, né Il falò delle vanità, che lui stesso aveva battezzato come “il peggiore” della sua carriera.

Conoscendo la coerenza dell’attore, sicuramente possiamo dire che almeno tre dovrebbero essere quelli già citati in passato come i suoi ‘preferiti’ e si tratta di Cloud Atlas, Ragazze vincenti Cast Away ai quali potremmo aggiungere uno degli ultimi realizzati, come Elvis, o dei colpevolmente dimenticati Toy Story, dove prestava la voce a Woody il cow boy protagonista del film d’animazione, vista anche l’enfasi con cui ha sostenuto la polemica di Tim Allen seguita all’uscita di Lightyear