Chi era Anthony Bourdain, lo chef per antonomasia. Classe 1956, nativo di New York, negli anni Settanta aveva lasciato l’università, iniziando a lavorare come cuoco. Aveva una grande vocazione per la cucina. Nel 1978 si era diplomato al Culinary Institute of America. Dopo gli studi e un pò di gavetta, la sua ascesa nel mondo della cucina non si è più arrestata, raggiungendo così il culmine più alto quando divenne executive chef della Brasserie Les Halles, celebre ristorante di Manhattan.
Chi era Anthony Bourdain: una vita di eccessi e dipendenze. Ma anche tanti viaggi
Chi era Anthony Bourdain: divenuto un guru della cucina, negli anni duemila, Bourdain si era trasformato in un divulgatore, scrivendo libri e conducendo programmi televisivi. La fama era arrivata grazie proprio agli show di viaggi e cibo americani quali A Cook’s Tour, No Reservations e Parts Unknown, che gli avevano regalato il titolo di cuoco-viaggiatore, mentre la rivista Smithsonian lo aveva definito “l’Elvis degli chef bad boy”, per effetto del suo carattere eccentrico e al passato difficile. Tant’è che ha avuto una vita di dipendenze, egli infatti era un fumatore e bevitore impenitente. Ma non solo, a inizio carriera, quando lavorava in un ristorante di Soho, fece uso di cocaina, eroina e LSD come lui stesso dichiarò:
“Eravamo strafatti per tutto il tempo. Difficilmente si prendeva una decisione senza droghe. Cannabis, metaqualone, cocaina, LSD, funghi di psilocibina imbevuti di miele e utilizzati per dolcificare il tè, secobarbitale, Tuinal, anfetamine, codeina e, sempre più, l’eroina”….
…”I cuochi sono una banda di degenerati, drogati, profughi, teppisti ubriachi, ladruncoli, sgualdrine e psicopatici e in un mondo così pieno di stronte quando compri droga il tuo “stronte detector” diventa piuttosto preciso: cercare cocaina ed eroina nelle strade di New York quasi ogni giorno mi ha in qualche modo preparato a Hollywood e allo show business”
Come tutte in tutte le vicende personali, ci sono alti e bassi e il famigerato chef-star nonchè il bad boy della cucina americana ha conosciuto anche momenti migliori, tuti da vivere appieno: si buttò capofitto nei viaggi alla scoperta di nuovi piatti e tradizioni culinarie facendo due volte il giro del mondo, arrivando a visitare tutti i posti più impensabili. Dalle foreste pluviali ai territori in guerra o gestiti dal narcotraffico, provando tutte le specialità gastronomiche possibili e immaginabili: dai noodles consumati con Obama in Vietnam al bulbo oculare di foca e al cuore di cobra, passando per l’intestino di facocero, senza farsi mancare nulla.
Chi era Anthony Bourdain: due matrimoni e l’amore con Asia Argento
Una personalità sì forte, non poteva che vivere intensamente anche la vita privata. Bourdain nel 1985 sposò la sua compagna delle scuole superiori Nancy Putkoski, la coppia dopo 20 anni divorziò nel 2005 e due anni più tardi lo chef convolò a nozze con l’italiana Ottavia Busia, conosciuta solo poche settimane prima. Dalla loro relazione nacque la figlia Ariane.
La Busia (una lottatrice di arti marziali) apparve in diversi episodi del suo show “No Reservations”, ma lui confessò poi che, a causa del suo lavoro, era costretto a restare lontano da casa 250 giorni l’anno. I due si separarono nel 2016, restando in ottimi rapporti.
Molto lesto a trovare compagnie. Nel campo sentimentale, altalenante per lui c’è stato spazio anche per un altra donna, la seconda italiana della sua vita. Asia Argento, della quale si innamorò quando lei è apparsa sull’episodio del programma CNN “Parts Unknown” dedicato a Roma.
Bourdain in un anno intensissimo per la donna, l’ha sostenuta nella famosa battaglia contro le molestie nel mondo dello spettacolo, quando lei ha confessato le violenze subite da Harvey Weinstein.
Gli episodi di violenze, l’hanno segnata ma Asia al suo fianco aveva trovato serenità, le sue parole in merito alla relazione con lo chef:
“Con Anthony sono felice. Finalmente un uomo, non un pappamolle. È colto, intelligente, mi lascia i miei spazi e dà rispetto e collaborazione. È una bella persona. Matura, ma non per l’età”.
Purtroppo la storia si è conclusa male, nel senso che dopo un anno Bourdain si è suicidato. Di questa triste vicenda si continua molto a parlare, oggi soprattutto, in seguito ad una biografia pare non autorizzata dello chef che sta facendo clamore. Tanto Asia (protagonista dello scambio di sms qualche ora prima del suicidio con Anthony) quanto la famiglia prendono le distanze.
il fratello Christopher:
“Quando parla della nostra famiglia, o sono cose inventate o totalmente sbagliate. Qualunque cosa si dica sui rapporti interni è frutto o di fantasia o di errore”.
La vera ispiratrice di questa biografia scandalosa sarebbe la seconda moglie di Anthony, Ottavia Busia-Bourdain. Il resto è tutto ancora da seguire.