Questa mattina si sono presentate in aula per la prima volta le gemelle Concetta ed Eleonora De Vivo, due delle imputate nel processo milanese sul caso Ruby ter, che vede anche Silvio Berlusconi accusato di corruzione in atti giudiziari. Oggi si chiude inoltre (dopo oltre 3 anni) il caso della morte di Imane Fadil, modella e teste ‘chiave’ nella vicenda Ruby, deceduta il primo marzo 2019 dopo più di un mese di ricovero e una lunga agonia per una rara forma di aplasia midollare.
Caso Ruby Ter, chiesti 4 anni di reclusione per le gemelle
Per le due ex ospiti delle serate del “bunga-bunga” ad Arcore i pm hanno chiesto condanne a 4 anni di reclusione. Loro stesse hanno ammesso di ricevere dal 2006 somme di denaro da Berlusconi.
Questa non è una condotta illecita, loro non hanno mai nascosto nulla.
Ha spiegato il difensore.
I pm nella requisitoria le hanno “etichettate come schiave sessuali del grande anziano, odalische del sultano, dicendo che hanno partecipato a scene orgiastiche, questi sono solo commenti e considerazioni scandalistiche da parte dell’accusa”. Mentre, ha aggiunto l’avvocato, “non ci sono elementi per arrivare ad una condanna” per falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari. Dal processo, ha concluso, sono emersi “solo considerazioni legate alla morale, non reati”.
Il legale di Barbara Faggioli al Ruby Ter: “Rapporti sessuali con Berlusconi mai provati”
Nessuna prova che Barbara Faggioli si sia prostituita ad Arcore, a Villa San Martino, residenza dell’ex premier Silvio Berlusconi, né che abbia mai avuto rapporti sessuali con lui, mentre la “vicinanza amicale” tra i due non è mai stata negata. E’ uno dei punti cardine su cui punta l’avvocato della donna, Paolo Siniscalchi, durante la sua arringa difensiva nelle fasi conclusive del processo denominato ‘Ruby Ter’, in cui Berlusconi è imputato per corruzione in atti giudiziari insieme a diverse ex ‘olgettine’.
Per quanto riguarda gli aiuti materiali di cui Faggioli ha beneficiato dopo lo scoppio del caso, la linea difensiva (identica a quella di Berlusconi e delle altre imputate) è che si sarebbe trattato di una sorta di risarcimento per il danno provocato dalla pubblicità negativa dovuta al coinvolgimento nel caso Ruby. La procura, fin da subito, ha contestato questa ricostruzione affermando che la quantità elevata (milioni di euro) di elargizioni non potrebbe essere interpretata come semplice generosità.
Archiviato il caso Imane Fadil
Il gip di Milano ha disposto, come chiesto dai pm, l‘archiviazione per 12 medici dell’Humanitas che erano stati iscritti per omicidio colposo in nuove indagini ordinate dal giudice.
E ha escluso loro responsabilità. Il decreto è stato depositato a fine giugno, ma lo si è saputo oggi. Sulla base del calendario delle udienze fissato oggi dai giudici della settima penale di Milano è probabile che la sentenza nel processo sul caso Ruby ter, a carico di Silvio Berlusconi e altri 28 imputati, possa arrivare a gennaio, anche se ancora non è stata stabilita una data certa per il verdetto.
Dopo anni è giunta la fine a questo processo che per anni e anni ha fatto discutere l’Italia politica e non solo.