Mancano solo dieci giorni a via dell’ultimo grande appuntamento della stagione ciclistica internazionale: il Giro di Lombardia. La centosedicesima edizione della Classica delle foglie morte inizierà infatti sabato 8 ottobre, e sarà certamente emozionante, visto che sarà l’ultima gara da professionista di Vincenzo Nibali.
Il due volte vincitore della Monumento lombarda lascerà il ciclismo al termine dell’anno e proprio in Lombardia andrà a concludere la sua strepitosa carriera, così ricca di successi.
Il corridore siciliano giunto all’età di 37 anni, ha raccontato, delle sue sensazioni in vista di sabato prossimo nella conferenza stampa di presentazione dell’evento.
Ecco le dichiarazioni dello Squalo dello Stretto:
“Per me il Lombardia è stata una gara che ho amato sin da quando sono diventato professionista. Anno dopo anno sono cresciuto e ho vinto questa corsa per due volte, facendo anche tanti piazzamenti. Adesso chiuderò qui la mia carriera, in una gara che mi ha dato tantissimo“.
Nibali poi parla anche del ritiro di Alejandro Valverde:
“È stato uno dei miei rivali più difficili, perché aveva quello sprint che a me è sempre mancato. Dovevo faticare davvero tanto per staccarlo e tenerlo un po’ lontano, perché lui allo sprint non batteva solo me ma anche tanti altri. Non ha mai vinto il Lombardia, anche se ci è arrivato vicino, ed il fatto che abbia scelto anche lui questa Classica Monumento per terminare la carriera la dice lunga sull’importanza della gara“.
Poi conclude parlando delle sue ambizioni in vista del Lombardia:
“Voglio provarci. La Vuelta mi ha dato quel fuoco per arrivare al Lombardia, anche se cercare di vincere sarà molto difficile perché ci sono dei corridori che stanno andando davvero forte, come abbiamo visto al Mondiale. Bisogna vedere come hanno recuperato dalle fatiche del Mondiale e anche dal fuso orario.”