Facebook prosegue la sua battaglia contro la fake news. In particolare, però, il sito di Mark Zukemberg, ha deciso di “scagliarsi” contro la propaganda pro Russia, chiudendo circa 1600 account, tra cui anche alcuni italiani. Una notizia che, però, ha portato con se anche numerose critiche, in quanto questa decisione violerebbe la libertà di pensiero.

Come si può muovere Facebook contro la propaganda russa?

La notizia è stata confermata dalla stessa compagnia di Menlo Park, la quale ha sottolineato che si trattava della rete più grande e complessa collegata alla Russia identificata dal via alla guerra in Ucraina dello scorso febbraio. Lo stesso di Meta ha provveduto a disattivare gli account che diffondevano fake news, prima ancora che questi potessero raggiungere un pubblico ancor più vasto, nonostante non sia chiaro quante persone abbiano letto questi post.

I numeri sono davvero impressionanti anche per Facebook: si parla di 1633 account, 703 pagine, un gruppo e 29 profili Instagram, che portavano avanti una narrativa incentrata sulla guerra. Su questa rete venivano promossi anche meme e video YouTube.

Un operazione simile è stata portata avanti anche in Cina, nonostante la campagna sia stata di portata gran lunga minore, contro gli Stati Uniti senza che però colpisse anche l’Italia.