In attesa di conoscere la composizione effettiva del Parlamento, dove ci vorranno ancora almeno 48 ore, il Viminale ha diffuso i dati ufficiali dei voti divisi per partito ed è immediatamente scattato il confronto con le elezioni del 2018.
Non ce n’era bisogno ma i numeri certificano l’exploit clamoroso di Fratelli d’Italia: con 7,3 milioni di preferenze alla Camera Giorgia Meloni ha quadruplicato il risultato del 2018 (facendo anche meglio se confrontiamo i dati percentuali). Ma per un aumento smisurato si accompagnano le discese di Lega e Forza Italia.
Elezioni, i voti di Lega e Fi passano a Fdi
25,99% è il dato definitivo delle preferenze espresse dagli italiani per Fratelli d’Italia alle ultime elezioni alla Camera dei Deputati, 26,11% al Senato. Escludendo i dati di Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige, il Viminale ha diffuso i dati definitivi del 25 settembre. I valori sono praticamente identici tra Camera e Senato, dove le discrepanze non spostano le tendenze.
C’è di fatto una quasi perfetta sovrapposizione tra i voti guadagnati da Fdi e quelli persi da Lega e Forza Italia: saldo positivo di 400mila preferenze per la coalizione. Il Carroccio e gli Azzurri milioni dimezzano i consensi rispetto al 2018, scendendo rispettivamente a 2,32 milioni e 2,28 milioni.
Ma anche l’opposizione del centrosinistra non può cantar vittoria. Il Partito Democratico perde 800mila voti scendendo a 5,35 milioni di preferenze, mentre il Movimento 5 Stelle crolla del 60% a 4,33 milioni pur in ripresa nelle ultime settimane. Pesanti le 50mila firme in meno di +Europa, costate l’addio al Parlamento a causa del mancato superamento della soglia di sbarramento.