Giorgia Meloni è il nome del momento. D’altronde ha scritto la storia diventando (questione di giorni) la prima Premier donna d’Italia, lasciando al palo altre fazioni politiche che facevano più manifestatamente della parità di genere un loro vessillo. Le ragioni di questo successo elettorale le ha spiegate da un punto di vista accademico il Prof. Marxiano Melotti all’interno della sua rubrica “Merlino” che tiene ogni martedì e giovedì su Bagheera, la giungla di Radio Cusano Campus del cantautore Bussoletti in onda tutti i giorni dalle 17 alle 19 in pieno drive-time. Ecco i passaggi chiave dell’intervento.
Giorgia Meloni, amazzone moderna
“In antichità le amazzoni erano viste come elementi di disordine perché non rispettavano le gerarchie patriarcali in atto vivendo e combattendo liberamente. La totale assenza di figure maschili all’interno delle loto vite lasciava perplessi i greci e non è cambiato adesso con la nuova Premier. Cresciuta senza un padre e non sposata in Chiesa, ha mostrato una personalità forte e libera che ha destabilizzato non poco il sistema e, diciamolo, ha non poco affascinato buona parte dell’elettorato che l’ha premiata alle urne“
La comunicazione angelica
“Il successo di Giorgia Meloni arriva anche da una comunicazione indovinata. Queste foto molto chiare con cui è stata raccontata, con vestiti dai toni spenti e i capelli biondi sempre luminosi hanno creato intorno alla politica un’aurea quasi religiosa: l’hanno trasformata in una Madonna moderna in cui avere fede. Ottima scelta, perché una donna al potere avrebbe potuto mettere in ansia qualcuno che, invece, così è stato tranquillizzato.”
Giorgia Meloni, i rapporti con gli altri premier
“Se Giorgia Meloni è donna, questo non deve preoccupare neanche i più reazionari. Perché lei sa bene come muoversi e sta già prendendo contatti con i colleghi delle altre nazioni per dimostrare la sua serietà e la sua affidabilità. Non a caso ha anche incassato i complimenti di Zelensky rispondendo in modo cordiale in tempi rapidi.”
Gli incarichi passati
“E’ stata Ministro per la Gioventù, non è una cosa da poco. E’ un po’ come avere la giusta esperienza in curriculum per un nuovo incarico. A differenza di alcuni movimenti che arrivavano in Parlamento senza background, lei farà quello che ha sempre fatto, che ha già fatto.”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista al Prof. Marxiano Melotti su Giorgia Meloni:
https://www.radiocusanocampus.it/it/merlino-con-prof-marxiano-melotti-giorgia-meloni