Tesoro di Wanna Marchi? Se n’è tornato a parlare e molto. La ragione è tutta televisiva. La nota (o notoria) televenditrice, infatti, è protagonista di una serie tv di Netflix che sta andando molto bene e che, sul finale, si chiede dove siano finiti i miliardi guadagnati negli anni. Ne ha un’idea abbastanza chiara la casting manager Paola Favale e l’ha esposta nella sua rubrica “Paola Pensiero” in onda ogni martedì su Bagheera, la giungla di Radio Cusano Campus del cantautore Bussoletti in onda tutti i giorni dalle 17 alle 19 in pieno drive-time. Ecco i passaggi chiave dell’intervento.

Tesoro di Wanna Marchi

“Per me esiste. Io vado spesso per lavoro a Tirana e qui in Albania si vocifera che le signora abbia preso residenza dalle parti di Durazzo. Insieme alla figlia girano ben vestite, truccate, ingioiellate. Mi sembra difficile pensare che siano in difficoltà economiche. Considerate le cifre che ci hanno mostrato nella serie “Wanna“, non possono essere spariti tutti quei soldi. Li avrà messi al sicuro per garantirsi una vecchiaia più che serena.“

Sul rapporto con la figlia

“Credo che qualsiasi psicologo o psichiatra possa dirci che è un legame morboso. Il rapporto tra Wanna Marchi e Stefania Nobile non è sano fin dal modo in cui entrambe odino Raimondo Nobile la dice lunga. Un genitore non mette un figlio contro l’ex compagno. Piuttosto mente ma tende a lavare i panni sporchi al di fuori di quel che può vivere e vedere un minore.”

Tesoro di Wanna Marchi, soldi senza scrupoli

“Non stupisce solo quanto guadagni la Marchi ma come. Finché fai i miliardi con lo scioglipancia, buon per te ma poi con l’arrivo del Mago Do Nascimento diventa truffa e là non sono più d’accordo. D’altronde non è stata d’accordo neanche la legge italiana vista che con la figlia si sono fatte otto anni di carcere. In tutte e quattro puntate, poi, non c’è mai nessun tipo di pentimento verso le vittime. Sono stati soldi senza scrupoli, brutto davvero.”

Sul successo della serie Wanna

“A prescindere dal tesoro di Wanna Marchi, la serie è bella. Funziona come ha funzionato “Sanpa“. Questo genere di docu-fiction mi piace tanto e Netflix lo fa bene.”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista a Paola Favale sul tesoro di Wanna Marchi:

https://www.radiocusanocampus.it/it/paola-pensiero-gfvip-7

Tesoro di Wanna Marchi