È tornata sulla dolorosa questione della malattia del marito, Mila Kunis, che in un’intervista a Entertainment Tonight ha parlato del calvario vissuto dai due negli ultimi anni. La coppia si era già aperta con il grande pubblico sulla questione lo scorso agosto, quando, in una puntata del programma tv Running Wild with Bear Grylls: The Challenge, Ashton Kutcher aveva rivelato il suo problema nel corso della serata.
Ashton Kutcher, la malattia e le dichiarazioni di Mila Kunis
In quell’occasione, Ashton Kutcher aveva deciso di raccontare la sua esperienza personale con queste parole:
Due anni fa ho contratto una rarissima forma di vasculite che ha messo fuori uso la mia vista, il mio udito, tutto il mio equilibrio. Non sapevo se sarei mai tornato a vedere, sentire, camminare. Ci ho messo un anno per recuperare i miei sensi. Sono fortunato ad essere vivo.
Ora è stata la moglie dell’attore, Mila Kunis, a tornare sulla questione, rilasciando delle dichiarazioni a Entertainment Tonight.
È successo subito prima del Covid, all’incirca tre anni fa. Non credo che, in una situazione del genere, tu abbia il tempo di sederti e parlare. Inizi ad affrontare i problemi di salute per quelli che sono, ma al contempo hai dei bambini, una famiglia, una vita. Penso che siamo stati fortunati ad esserci l’uno per l’altra, ma sedersi e parlarne incessantemente è inutile. Serve agire, mettere in campo tutte le proprie forze.
Ma cos’è la vasculite, la malattia diagnosticata all’attore?
Si tratta di un’infiammazione che interessa i vasi sanguigni e può verificarsi senza causa nota (vasculite primaria), per reazioni autoimmuni, come esito di un processo infettivo o in associazione di un’altra condizione patologica (vasculite secondaria). Dal momento che qualsiasi vaso sanguigno può esserne colpito, a seconda della localizzazione del processo infiammatorio si possono sviluppare diverse tipologie di vasculite, variabili anche per gravità e durata. In ogni caso è evidente la partecipazione del sistema immunitario che, riconoscendo erroneamente le cellule dei vasi sanguigni come estranee e pericolose, le attacca, come se fossero un batterio o un virus, provocando la riduzione della quantità di sangue che riesce a raggiungere tessuti ed organi. In alcuni casi si formano così trombi o granulomi che ostruiscono il flusso, mentre in altri la vasculite indebolisce il vaso sanguigno, determinando l’insorgenza di un aneurisma (una sorta di rigonfiamento simile ad una pallina). A seconda dei vasi sanguigni (e quindi degli organi e sistemi) coinvolti, anche i sintomi variano, ma i più comuni alla maggior parte sono:
- eruzioni cutanee
- debolezza
- febbre
- dolori articolari e muscolari
- perdita di appetito e di peso
L’interruzione del flusso sanguigno causata dall’infiammazione può causare danni agli organi colpiti, come nel caso dell’attore, per cui si è fortunatamente trattato, però, di una condizione temporanea.