Assegno Unico figli: sono state introdotte delle importanti novità attraverso l’entrata in vigore del decreto semplificazioni, il quale prevede delle “misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali”.

Assegno Unico figli: che cos’è, a chi spetta e a quanto ammonta l’importo che viene erogato

L’assegno unico e universale per i figli a carico è un sostegno economico ai nuclei familiari attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento del 21° anno di età (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.

L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli, nonché di eventuali situazioni come la disabilità degli stessi.

In assenza di ISEE o in presenza di un ISEE superiore a 40mila euro, l’importo dell’assegno unico e universale per i figli a carico, che è comunque spettante, si attesta sui valori minimi previsti dalla citata norma.

Le novità introdotte dal decreto semplificazioni: ecco tutte le modifiche elencate all’interno del Messaggio n. 3518 del 27 settembre 2022 da parte dell’Inps

Il decreto semplificazioni, ossia il decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73 (pubblicato nella G.U. n. 143 del 21 giugno 2022), ha apportato numerose novità e modifiche a quello che prevedeva il decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230 in tema di Assegno unico e universale per i figli a carico.

Queste modifiche sono state elencate dall’Inps ed, in particolare, dalla Direzione Centrale Inclusione Sociale e Invalidita’ Civile e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione attraverso la pubblicazione del Messaggio n° 3518 del 27 settembre 2022.

Ecco che cosa prevede questa comunicazione effettuata da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale:

“Sulla materia è intervenuto il decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2022, n. 122, che all’articolo 38 ha modificato, aumentandoli limitatamente all’anno 2022, gli importi spettanti ai figli disabili maggiorenni, al fine precipuo di assicurare un adeguato sostegno ai nuclei familiari con figli con disabilità a prescindere dall’età.

Il medesimo decreto–legge prevede, inoltre, nuove disposizioni per potere beneficiare dell’assegno in presenza di nuclei familiari orfanili, composti da soggetti disabili gravi e titolari di pensione ai superstiti del genitore deceduto”.

In particolare, al decreto legislativo n. 230/2021, sono apportate le seguenti modifiche:

  • all’articolo 2, comma 1, viene aggiunta la lettera c-bis) che contiene alcune precisazioni con riferimento ai nuclei familiari orfanili;
  • all’articolo 4, comma 1, l’importo dell’assegno previsto per ciascun figlio minorenne, pari a un massimo di 175 euro mensili per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro (da ridursi gradualmente in funzione del crescere del valore ISEE, come da tabella 1, allegata al decreto legislativo n. 230/2021), limitatamente all’anno 2022, viene concesso nella medesima misura anche in caso di figli maggiorenni disabili senza limiti di età;
  • all’articolo 4, comma 4, la maggiorazione prevista esclusivamente per i figli minorenni in base al grado di disabilità (da un minimo di 85 euro a un massimo di 105 euro), viene estesa e applicata, limitatamente all’anno 2022, nella medesima misura a ciascun figlio con disabilità fino al compimento di 21 anni;
  • all’articolo 4, comma 5 e 6, viene disposto che dall’anno 2023, tornano ad applicarsi la maggiorazione di 80 euro mensili, per i figli maggiorenni disabili fino al compimento del ventunesimo anno di età, e di 85 euro mensili (che si riducono in funzione del valore ISEE) per i figli maggiorenni disabili di età pari o superiore a 21 anni;
  • all’articolo 5, è aggiunto il comma 9-bis, secondo cui nel caso di nuclei con almeno un figlio a carico con disabilità, gli importi della maggiorazione transitoria di cui al comma 1 del medesimo articolo sono incrementati di 120 euro al mese per l’anno 2022.