L’istituto Cattaneo ha diffuso il suo studio relativo all’analisi dei flussi elettorali, trattasi degli atteggiamenti di voto emergenti dalle elezioni politiche tenutesi domenica scorsa. Nello specifico sono stati analizzati gli atteggiamenti in relazione alla tornata politica delle europee 2019.
Rimescolamento nel centrodestra
L’exploit di Fratelli d’Italia è significativo: dal 4% al 26% rispetto alle elezioni politiche del 2013. L’incremento – si legge – è frutto di un rimescolamento interno alla coalizione di centrodestra. Una migrazione che fu da Forza Italia alla Lega e, oggi, dalla Lega a Fratelli d’Italia. È proprio quello di Salvini il partito da cui, Giorgia Meloni, ha eroso maggior consenso. Di minore entità, ma di maggiore valenza politica, è la migrazione di elettori del M5s che hanno votato Fratelli d’Italia. I voti della Lega, oltre che a Fratelli d’Italia, sono finiti anche tra gli astenuti. L’astenzionismo, spiega lo studio, ha colpito maggiormente Lega, Forza Italia e Movimento 5 Stelle.
Stabile il PD
Il Partito Democratico conferma la presenza di uno zoccolo duro all’interno dell’elettorato: la maggior parte degli elettori che hanno votato PD, infatti, lo avevano fatto anche alle politiche del 2018 e alle europee del 2019. Tra le migrazioni, la più significativa è quella verso il terzo polo che ha coinvolto tra il 10% ed il 20% degli elettori democratici. La formazione di Calenda che, essendo appena nata, non ha comparazioni con precedenti tornate, ha costruito il suo risultato erodendo in magna pars dal PD. Un dato interessante per un partito che, a livello di posizionamento, non si pone né a destra né a sinistra. La proposta, tuttavia, è risultata maggiormente attrativa per l’elettorato di centrosinistra.
I flussi del M5s
Il partito di Grillo, rispetto alle elezioni del 18 e del 19, perde molti voti in favore dell’astensionismo. Il PD rosicchia da questo elettorato ma lo fa maggiormente, sorpresa, l’area di centrodestra. Quello che emerge dallo studio, infatti, è che il Movimento 5 Stelle non gode – almeno sulla scia del recente risultato elettorale – di ingressi significativi da sinistra. Un dato interessante, per un partito dalle ricette politiche evidentemente di sinistra.