Ha destato clamore la notizia della morte a Taranto di un 19enne al quale era stata diagnosticata una dissezione carotidea. Cos’è? Quali sono i sintomi? Quale la gravità? Vediamo di capirne di più.

Le carotidi

Per capire meglio cos’è la dissezione carotidea, bisogna innanzitutto partire dalle carotidi, ovvero arterie grandi e molto importanti che nascono dall’arco dell’aorta e sono direzionate verso la testa e il cervello. Il vaso di sinistra prende il nome di carotide comune di sinistra e si suddivide in carotide interna ed esterna di sinistra; la stessa suddivisione si presenta in modo parallelo relativamente ai vasi carotidei di destra.

Le due carotidi esterne irrorano collo, faringe, esofago, laringe, mandibola, cuoio capelluto e volto, mentre le interne irrorano il cervello e il nervo ottico.

Tutti questi vasi sono soggetti, in alcuni casi, a delle lesioni nella loro parete interna; in questo caso si parla di dissecazione (o dissezione) carotidea.

Dissezione carotidea: cos’è

La dissezione (o dissecazione) carotidea si ha, in pratica, quando le grandi arterie subiscono una lesione. In patologia medica si tratta di una lacerazione, uno scollamento longitudinale all’interno della parete di un vaso sanguigno che consente al sangue di penetrare nella struttura connettivale della parete del vaso separando gli strati della parete. Le pareti carotidee, infatti, sono formate da più strati elastici che permettono il corretto scorrimento sanguigno. Se uno degli strati interni si rompe, il sangue può infiltrarsi tra due pareti del vaso, limitando il flusso sanguigno e ristagnando tra uno strato e l’altro della carotide.

L’origine della dissezione può essere spontanea o traumatica. Quest’ultima può essere dovuta, ad esempio, ad un colpo di frusta, a una tosse troppo violenta oppure a una manipolazione sbagliata del collo. Nel caso della dissezione spontanea l’origine del trauma è invece di più difficile individuazione.

Dissezione carotidea sintomi

I sintomi della dissezione carotidea possono essere diversi in base al punto  dei lesione dell’arteria, ma sono comunque in genere assimilabili a quelli di un ictus o di un attacco ischemico transitorio, come la difficoltà a parlare, a deglutire o a muovere metà volto. Se invece la dissezione è meno importante, i sintomi sono acufeni, cefalee, ronzii o palpebre cadenti nel lato del viso colpito da dissezione.

Qualche numero

La gravità della patologia dipende dal punto di lesione dell’arteria: a mortalità si. attesta attorno al 75% nel caso di lesione di una carotide interna, mentre è di poco più del 10% in caso di lesione di una carotide interna.

Quando viene colpito un vaso esterno il 50% di coloro che superano il trauma riacquisisce tutte le funzioni precedenti alla malattia, mentre circa il 25% dei casi mantiene dei deficit neurologici gravi. Il 21% dovrà invece convivere con delle difficoltà neurologiche non gravi.

La dissezione carotidea è fortunatamente un fenomeno piuttosto raro. L’incidenza è di circa 2,5-3 persone ogni 100.000, che corrisponde a una percentuale di circa lo 0.003%.