Momix Milano, compagnia creata e diretta da Moses Pendleton, tornano a Milano con il loro spettacolo Alice presso il Teatro Lirico Giorgio Gaber dal 28 settembre al 16 ottobre.

Momix Milano

Momix Milano biglietti, concept e location

Momix Milano finalmente. Un appuntamento imperdibile per gli ammiratori del lavoro della compagnia, che era stata a Milano per l’ultima volta nel 2015, quando, per l’anniversario dei trentacinque anni, ha messo in scena uno degli spettacoli più memorabili della sua storia, ovvero W Momix Forever. Alice sarebbe dovuta essere a Milano già tempo fa, quando era atteso al Nazionale nel 2020, ma per motivi legati alla pandemia l’appuntamento è stato cancellato.

Per questo 2022, invece, gli spettatori potranno godersi lo spettacolo, di sera o di pomeriggio, a Milano, apprezzando la tecnica di questa compagnia di ballerini-illusionisti tanto famosa al mondo: la celebre storia narrata da Lewis Carrol, infatti, diventa un pretesto per mostrare tutta la magia della compagnia, una magia, che si compone di forme, di musiche, di colori unici, volti a sorprendere tutti coloro che si trovano nella platea. Uno spettacolo unico, in cui l’abilità degli artisti si mescola ad una storia che riesce a dare il giusto risalto alla leggerezza della magia, insita all’interno dell’opera offerta agli spettatori.

Dopo la tappa di Milano, i Momix si sposteranno, portando lo spettacolo in altre tappe, come San Donà di Piave, Thiene e Napoli.

I biglietti sono acquistabili qui.

Le dichiarazioni di Moses Pendleton

Le dichiarazioni di Moses Pendleton, il coreografo dello spettacolo, nonché direttore della compagnia, puntano a mostrare il motivo per il quale, tra tante storie di fantasia, sia stata proprio Alice ad essere scelta e che cosa la compagnia voglia rappresentare con lo spettacolo proposto:

“Alice nel Paese delle Meraviglie è nata come una favola raccontata alla bambina di dieci anni Alice e alle sue due sorelle nel corso di un’escursione fluviale da un timido professore di matematica dell’era vittoriana che si faceva chiamare Lewis Carroll. Più tardi, Carroll ha trascritto la storia e l’ha fatta illustrare da John Tenniel. Più di 150 anni dopo, molti dei bambini (e degli adulti) del mondo conoscono Alice e le sue avventure come se le avessero sognate loro stessi. La vera Alice ispirò Lewis Carroll a scrivere la sua fantastica storia di avventure sotterranee per lei quando aveva solo dieci anni. Quella piccola storia, interpretata da Alice stessa come una bambina curiosa in un universo assurdo, è un mondo pieno di fantasia e divertimento.

[…]

Vedo Alice come un invito a inventare, a fantasticare, a sovvertire la nostra percezione del mondo, ad aprirsi all’impossibile. Il palcoscenico è il mio narghilè, il mio fungo, la mia tana del coniglio.

[…]

Non intendo raccontare l’intera storia di Alice, ma usarla come punto di partenza per dare libero sfogo all’invenzione. Sono curioso di vedere cosa succederà, e sto diventando sempre più curioso quanto più conosco Lewis Carroll, che,come me, era un appassionato fotografo. E’ quindi comprensibile il perché penso che Alice sia una scelta naturale per Momix e un’opportunità per noi di scoprire fin dove arriva la nostra fantasia. Con questo spettacolo voglio raggiungere sentieri ancora inesplorati nella fusione di danza, luci, musica, costumi e proiezioni”.

E’ il desiderio di creare e sbizzarrirsi con la fantasia, allora, a caratterizzare lo spettacolo di Momix, unico per il suo invito all’immaginazione, alla sorpresa unica dei sensi: una storia fantastica, dunque, si pone come ispirazione e come ingresso al mondo unico di una compagnia che non ha mai smesso di stupire e inventare. La celebrazione della fantasia, dunque, diventa il filo rosso da seguire in questa festa di illusioni e magie.

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