Aggrappata a chance residue di trovare un seggio in Parlamento Monica Cirinnà è tra gli esclusi illustri della futura Camera dei Deputati. Il suo destino era già scritto dal giorno in cui il Pd diramò le liste contenenti le candidature, nelle quali l’ex parlamentare era inserita in un collegio uninominale estremamente sfavorevole (per la precisione quello di Roma 4).
Per lei, simbolo democratico delle lotte per la comunità Lgbtq, non è certamente un periodo facile vista anche la querelle giudiziaria. A nulla sono valsi gli endorsement delle organizzazioni di categoria, la scelta di Enrico Letta rimase tale e dopo la disfatta Cirinnà ne approfitta per togliersi i consueti sassolini dalle scarpe.
Cirinnà, out la figura emblema della lotta ai diritti civili
Dopo 9 anni volge al termine la carriera in Parlamento di Monica Cirinnà, deputata del Pd sconfitta all’uninominale di Roma 4: un ko che è occasione di riflessione e di accuse pesanti verso Enrico Letta
Vista la delicata legge elettorale Enrico Letta dovrà spiegare i motivi per cui ha deciso di rompere l’alleanza progressista con i 5 Stelle. Non è stata costruita una proposta credibile, a maggior ragione dopo essersi alleati con chi, come Fratoianni e Bonelli, non ha mai votato a favore dell’Agenda Draghi
Poi ecco la difesa del suo operato e la scelta di portare fino in fondo una candidatura perdente in partenza:
Ho avuto sempre dubbi a riguardo ma l’ho fatto lo stesso, con l’intento di onorare un patto esistenziale che ho con tante persone che si rispecchiano nella mia azione politica. Per quelle centinaia di ragazzine che mi scrivono da tutta Italia e che non hanno il coraggio di dire ai genitori di essere lesbiche
Le polemiche giudiziarie? Sicuramente hanno inciso, ancora oggi mi chiedo come abbia fatto il verbale a finire in pasto alla stampa dopo 48 ore
Infine, le ipotesi su ciò che attenderà l’Italia nel futuro prossimo:
Non ho la palla di vetro ma a questo punto proverei a lasciare il Pd in mano a menti e braccia giovani: servono nuove gambe con cui camminare. Il centrodestra? Vedremo se ora riusciranno a conciliare le parti e mostrarsi compatti come hanno sempre dichiarato in campagna elettorale