I dati del bollettino covid-19 del 27 settembre 2022: 44.878 casi e 64 decessi. Piuttosto secco il rimbalzo della curva dei contagi, che segna un’inversione di tendenza decisamente marcata. Crescono numero di tamponi processati (oltre 243mila) e tasso di positività: 18,4%.

Continuano a reggere le terapie intensive (-2, 14 gli ingressi – numero molto buono), sono i ricoveri ordinari a schizzare verso l’alto (+192). Poco meno di 28mila i positivi, la popolazione attualmente positiva sale a 444mila unità.

Bollettino covid-19, l’analisi dei dati

I dati del bollettino covid-19 di oggi sanciscono la definitiva inversione di tendenza nella curva dei contagi ora che l’autunno è ufficialmente arrivato. Certo, il rimbalzo è significativo anche in area ospedaliera, e mette in allerta la comunità scientifica.

Spostandoci all’analisi regionale sono sempre Lombardia (8.978) e Veneto (6.395) a trainare l’ondata di nuovi positivi. La regione con il più alto tasso di crescita su base settimanale è però la Valle d’Aosta (+115%), seguita dall’Emilia-Romagna (+93%). Continua invece a reggere molto bene la Sicilia, che si conferma regione meno virulenta d’Italia con un’incidenza pari a 136. Bolzano frena la sua risalita, il Molise è l’unica regione ad avere dati migliori di una settimana fa a causa di ricalcoli pregressi. Decessi quasi tutti concentrati nella triade Lombardia-Veneto-Emilia Romagna: 44 in totale. Sempre Lombardia e Veneto contano anche il peggior saldo ospedaliero, seguite dall’Abruzzo.

A questo punto il confronto settimanale non lascia spazio a dubbi. Rispetto a martedì 20 settembre il tasso di positività cresce del 4,7% con numeri maggiori: prima accadeva il contrario. Praticamente identico il numero di vittime (erano 60), saldo ottimo per le TI (-22) mentre i posti letto ordinari risalgono con la stessa velocità con cui erano scesi durante l’estate (+158).

Resta da capire cosa succederà con il cambiamento di stagione, ora che le temperature si abbasseranno.