Aumenta la forza dell’uragano Ian, che si sta avvicinando in queste ore a Cuba, dove sono già state registrate forti raffiche di vento, soprattutto a sud. Più di 50mila persone sono state evacuate, mentre la Florida, dove l’uragano è atteso tra giovedì e venerdì, è in allerta e si prepara all’impatto.
L’uragano Ian colpisce Cuba
Si è intensificato rapidamente, l’uragano Ian, salendo dalla categoria 1 alla 3 sulla scala Saffir-Simpson che arriva fino a 5 in poche ore e avvicinadosi alla costa occidentale di Cuba. Lo ha annunciato l’Istituto meteorologico cubano, specificando che sull’isola sono già state registrate forti raffiche di vento, tanto che il National Hurricane Center ha aggiornato le sue previsioni, destando ulteriore preoccupazione nella popolazione. I funzionari della provincia cubana di Pinar del Río, dove tutte le reti elettriche sono state isolate, hanno evacuato 50mila persone, allestito 55 rifugi e adottato misure per proteggere i raccolti nei magazzini della principale regione di tabacco di Cuba prima dell’atteso passaggio di Ian, previsto per l’inizio di martedì. Tra gli interventi adottati per affrontare la crisi, anche la chiusura delle scuole, una riserva di 72 metri quadri di legno per puntellare gli edifici a rischio e una scorta di 400 tonnellate di prodotti agricoli: è quello che riporta La Tribuna de La Habana, organo del comitato provinciale del partito comunista.
La Florida è in stato di allerta
Dopo aver colpito Cuba, l’uragano Ian dovrebbe intensificarsi ulteriormente prima di abbattersi sulla Florida tra giovedì e venerdì. L’allerta è massima. Già nel fine settimana Biden aveva dichiarato lo stato di emergenza; ora si stima che nell’area di Tampa siano circa 300mila le persone evacuate dalle zone per le quali si profila lo scenario peggiore, dove l’uragano dovrebbe restare per 48 ore. La società elettrica della Florida ha intanto messo in allerta 13mila dipendenti per rispondere rapidamente a un’eventuale emergenza elettrica, mentre l’aeroporto di St. Pete-Clearwater ha annunciato che sospenderà tutte le operazione da martedì alle 13 ora locale, fino a quando l’ordine di evacuazione non sarà rimosso. Intanto in località balneari come Daytona beach i residenti hanno riempito centinaia di sacchi di sabbia per mettere in sicurezza le abitazioni e i supermercati sono stati presi d’assalto.
L’impatto dell’uragano Ian sulla missione Artemis
Anche la Nasa ha dovuto rivedere i suoi programmi per colpa dell’uragano Ian. A Cape Canaveral è stato infatti necessario spostare dalla rampa di lancio il razzo Sls (Space Launch System) della missione Artemis 1: le operazioni sono iniziate all’alba e, con l’occasione, verranno anche effettuati controlli sui sistemi di rifornimento del propellente liquido in vista di un futuro tentativo di lancio.
In Vietnam si attende l’arrivo del tifone Noru
Non solo Cuba e la Florida: anche il Vietnam è in queste ore alle prese con lo stato di emergenza per l’arrivo del tifone Noru, atteso nella notte fra martedì e mercoledì dopo essersi abbattuto sulle Filippine. Il piano di evacuazione predisposto dalle autorità interessa quasi 900mila abitanti, mentre altre 300mila persone che si trovano su 60mila imbarcazioni da pesca sono state invitate a trovare rifugi o a tornare a terra. Chiuse le scuole, cancellati gli eventi pubblici e annullati tutti i voli in nove aeroporti del paese, oltre che sospesi temporaneamente molti trasporti via terra. Alcune province non sono state evacuate, ma da martedì sera sarà comunque imposto un coprifuoco. Il tifone, con raffiche di vento che superano i 180 chilometri orari, colpirà poi la Thailandia.