La notizia non è inedita in senso assoluto ma segna comunque un passo in avanti: la Commissione Ue ha approvato la seconda rata del Recovery Fund all’Italia, dal valore complessivo di 21 miliardi di euro, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati del Pnrr.
Si tratta di una valutazione preliminare che dovrà essere ora esaminata dal Comitato economico e finanziario (EFC) entro quattro settimane: dei 21 miliardi concordati, 10 sono a fondo perduto e 11 in forma di prestiti.
Pnrr, la terza tranche vale altri 19 miliardi di euro
L’Italia ha completato la seconda tranche di riforme previste dal Pnrr (45 in tutto) accedendo così a una nuova liquidità in arrivo da Bruxelles. All’interno del pacchetto compaiono una le riforme della pubblica amministrazione, della sanità territoriale, oltre agli investimenti tecnologici su idrogeno e connessioni ultra-veloci.
Ora si passa al terzo step, su cui Palazzo Chigi (nella sua versione dimissionaria) sta lavorando da circa un mese: Draghi puntava infatti a compensare i tempi morti del passaggio di consegne lasciando in eredità una situazione di largo anticipo rispetto agli obiettivi originari. Al vaglio altri 55 traguardi che sbloccherebbero entro fine anno ulteriori 19 miliardi di euro. Grande curiosità da parte degli addetti ai lavori sul futuro del Pnrr, dal momento che Giorgia Meloni ha spesso parlato di rinegoziazione.
Intanto, dopo la mezza gaffe di venerdì scorso e il silenzio social di ieri, Ursula Von der Leyen torna a parlare dell’Italia e lo fa in tono di sincero apprezzamento:
Ancora una buona notizia per l’Italia. La Commissione ritiene che abbia compiuto progressi sufficienti nell’attuazione del suo piano nazionale di risanamento per ricevere un secondo pagamento dal fondo NextGenerationEU. L’Italia sta mostrando un continuo e importante slancio delle riforme in settori politici chiave, come l’occupazione e gli appalti pubblici. Quindi congratulazioni, Italia, e continua così. La Commissione è al tuo fianco sulla via della ripresa
Anche il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, accoglie con favore lo sblocco della seconda rata:
La giornata di oggi segna un altro passo importante nell’attuazione del Pnrr italiano. Il completamento con successo di queste 45 pietre miliari e obiettivi aprirà la strada a un ulteriore esborso di 21 miliardi di euro. Per l’Italia rappresenta un’opportunità unica per costruire un’economia più competitiva e sostenibile e una società più giusta. Esorto il prossimo governo italiano a fare in modo che questa opportunità venga colta