Dopo il crollo della Lega alle urne, arriva l’affondo di Roberto Maroni nei confronti di Matteo Salvini: “Ora è di un nuovo leader per la Lega”. A invocarlo è l’ex ministro dell’Interno e del Welfare dei governi Berlusconi e tra i fondatori con Umberto Bossi della Lega, dopo la dèbacle alle elezioni Politiche del partito: “Io saprei chi eleggere come nuovo segretario, ma per adesso non faccio nomi”, scrive l’ex segretario della Lega.
Roberto Maroni analizza i risultati elettorali
Nella sua rubrica ‘Barbari fogliantì sul Foglio, Maroni analizza i risultati elettorali. E scrive:
Un dato è certo: la distanza tra le due coalizioni è abissale, mai sotto i 15 punti. La vittoria è netta. Svanisce quella che per il centrodestra era l’unica paura e per il centrosinistra l’ultima speranza. Meloni potrà contare sulla maggioranza assoluta sia alla Camera che al Senato.
L’ex segretario della Lega definisce così l’esito delle elezioni di domenica:
Una vittoria per nulla sorprendente vista la pochezza della coalizione di centrosinistra. Dei suoi argomenti, dei suoi programmi e della sua propaganda. Anzi, delle varie coalizioni targate centrosinistra tutte quante pronte a dividersi, esercizio che le ha portate alla sonora sconfitta.
Su fronte Meloni, scrive:
Adesso riceverà dal presidente della Repubblica l’incarico di formare il nuovo governo. Anche se è la prima volta che una donna diventa presidente del Consiglio, La Meloni ce la farà di sicuro. Una doppia maggioranza in Parlamento abbatte ogni possibile ostacolo sulla strada della Meloni verso Palazzo Chigi.
Salvini: “Mai avuta così tanta determinazione”
Per ora, Matteo Salvini non sembrerebbe avere alcuna intenzione di dimettersi. Lo ha chiarito lui stesso, durante la conferenza stampa convocata nella sede della Lega di via Bellerio a Milano per commentare i risultati.
Non ho mai avuto così tanta determinazione e voglia di lavorare. Voglio riconoscere il lavoro dei militanti che non hanno mai avuto mezzo incarico retribuito e che in questa campagna hanno fatto molto di più rispetto a chi è in Parlamento da anni.
Il segretario della Lega ha aggiunto:
Ad ogni modo non vedo l’ora di indicare la strada della Lega per i prossimi 5 anni ma sono stato abituato a servire il movimento, non a servirmi del movimento.
In serata Matteo Salvini è stato confermato alla guida della Lega dopo un consiglio federale durato diverse ore. In una nota rilasciata dal Carroccio, si legge:
Due ore di lavoro con lo sguardo verso il futuro e ai problemi da risolvere grazie al nuovo governo di centrodestra. La Lega sarà parte fondamentale del governo. La Lega potrà recuperare il consenso grazie ai risultati che otterrà nel governo di centrodestra – e Matteo Salvini avrà un ruolo fondamentale – ripartendo anche dall’ascolto del territorio e dalla valorizzazione dei tanti amministratori a partire dai governatori. Tra le priorità del partito: provvedimenti contro il caro-bollette, autonomia regionale e Quota41. In particolare, la Lega chiederà di inserire il tema dell’Autonomia nel primo Consiglio dei Ministri.
Da capire, ora, il ruolo nella squadra di governo dello stesso Salvini: nelle prossime settimane verranno sciolte le riserve.