Ciro Immobile è tornato in Italia. Dopo aver lasciato il ritiro azzurro a causa dell’infortunio, l’attaccante della Lazio si è sottoposto a nuovi esami strumentali in seguito ai problemi fisici in Nazionale. I controlli hanno confermato l’edema al bicipite femorale della gamba destra. La presenza con lo Spezia, gara in programma domenica 2 ottobre allo stadio Olimpico alle ore 12.30, è in dubbio. Questo il comunicato ufficiale sulle sue condizioni: “Lo staff medico della S.S. Lazio comunica che il calciatore Ciro Immobile è stato sottoposto, in data odierna, in Paideia International Hospital ad esami clinici e strumentali. Il calciatore ha già iniziato le cure specifiche del caso e verrà sottoposto a monitoraggio clinico quotidiano. Ulteriori esami strumentali verranno ripetuti nei prossimi giorni per quantificare i tempi di recupero”.

Lotito: “Immobile sogna lo Scudetto”

Intercettato dai microfoni di LaLazioSiamonoi, Claudio Lotito ha parlato al termine delle elezioni della Lazio e di Ciro Immobile. Queste le sue parole: “La Lazio – spiegato il presidente del club capitolino – mi è mancata, come la famiglia, negli ultimi 30 giorni. Abbiamo lavorato a lungo sotto stress, in un territorio che non conoscevo ma che, lo ammetto, mi è entrato nel cuore. I molisani meritano l’impegno che voglio dare loro. Ciro Immobile sogna lo scudetto? Non ci facciamo mancare nulla, abbiamo allestito una squadra per renderla il più competitiva possibile. Oggi, ci sono tutte le condizioni per avere buone possibilità per affermarci, nel modo migliore, in campionato e in campo europeo”.

Nei giorni scorsi il presidente biancoceleste ha parlato anche a Leggo dell’ultimo calciomercato: “Quello estivo stato uno dei mercati più dispendiosi sotto il profilo economico, ma si è fatto un investimento per gettare le basi del rinnovamento necessario che attendeva il nostro parco giocatori”, le parole del numero uno biancoceleste. “Avevamo figure e ruoli da coprire nell’immediato, ma anche bisogno di dare alla rosa più ricambi di quanti ce ne fossero lo scorso anno. Senza fare collezioni di figurine, ma comprando chi fosse veramente utile. E, cosa che molti brillanti commentatori trascurano, non abbiamo venduto le nostre pedine migliori, a partire da Sergej Milinkovic-Savic. Altre grandi squadre hanno sacrificato tasselli importanti, noi no”.