Il cioccolato di Modica da oggi parlerà un po’ indonesiano. Si è tenuto proprio a Modica (Rg) l’importantissimo incontro che ha gettato le basi per la prima filiera europea di cioccolato IGP che utilizzi come materia prima un cacao a Indicazione Geografica. L’iniziativa, una cooperazione internazionale tra il Consorzio di tutela del Cioccolato di Modica Igp e l’organizzazione indonesiana Kakao Berau GI association, rientra nell’ambito del progetto Arise+ Indonesia, un programma di sostegno europeo al commercio nel quadro di cooperazione UE-Indonesia.

Cioccolato di Modica: il progetto

A garantire e valorizzare il nuovo modello di filiera a Indicazione Geografica saranno, rispettivamente, l’ente di certificazione CSQA, leader di settore in Italia con 71 DOP IGP controllate, e Fondazione Qualivita, che ha supportato negli anni la crescita del Cioccolato di Modica IGP con progetti di valorizzazione e di innovazione come quello del Passaporto Digitale.
Il nuovo progetto procederà per step programmati, tra i quali il primo ha l’obiettivo di verificare le modalità, e avviare azioni specifiche, per facilitare la registrazione in Europa del Kakao Berau come primo cacao IGP al mondo.
Ottenuta la certificazione, sarà possibile avviare la realizzazione della prima filiera del cioccolato completamente IGP a partire da una materia prima unica in grado di garantire sia la qualità organolettica, sia la permanenza di quantità rilevanti di principi attivi, capaci rendere il Cioccolato di Modica IGP importante sotto l’aspetto salutistico. A tal fine sono stati processati campioni di fave di cacao indonesiano del distretto di Berau, secondo un protocollo di qualificazione elaborato dai tecnici del Consorzio, e sono stati realizzati, con la pasta amara ottenuta, prodotti campioni di Cioccolato di Modica IGP.

Il Consorzio del Cioccolato di Modica IGP e la sua filiera si propongono così, a livello internazionale, come avanguardia per l’avvio di un rapporto di collaborazione e di cooperazione allo sviluppo con uno dei Paesi, l’Indonesia, terzo fra produttori di cacao nel mondo, più attivi nell’adozione del modello delle DOP IGP europee, il più importante sistema in grado di affermare il valore del legame tra le produzioni agroalimentari di eccellenza e il territorio, le origini, le tradizioni.

Le dichiarazioni

Secondo Nino Scivoletto, Direttore Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica, “il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica, raggiunto l’obiettivo della certificazione IGP e il significativo interesse da parte del consumatore che ha segnato il raddoppio della produzione dal 2019 al 2021, può guardare ora al passato per progettare il futuro. Il ritorno alla tecnica settecentesca di produzione del cioccolato, partendo dalle fave di cacao, è la nuova scommessa che potrà essere vinta nella misura in cui i produttori potranno avvalersi di una materia prima, anch’essa certificata secondo i parametri della UE, ottenuta seguendo un rigoroso protocollo di qualificazione. Considerando la metodologia produttiva, strettamente ancorata alla storia e al territorio, il Cioccolato di Modica IGP potrà ancor più evidenziare quelle qualità peculiari che lo caratterizzano sia per gli aspetti organolettici che per quelli salutistici. Grazie al progetto Arise+ Indonesia e la collaborazione di CSQA e Qualività, avviamo oggi con il Kakao Berau un progetto di cooperazione internazionale che nel prossimo biennio darà i suoi frutti”.