Momenti di paura ieri a causa di un tablet esploso a Padova tra le mani di un bambino di cinque anni che è rimasto ferito, per fortuna in modo non grave. Il fatto è accaduto poco prima di mezzogiorno di domenica presso l’abitazione della famiglia, in via Tre Garofani. Il piccolo stava in salotto a giocare col tablet nell’attesa del pranzo, quando improvvisamente il dispositivo è scoppiato: prima il botto, poi le scintille e infine il fumo. I genitori hanno immediatamente allertato i soccorsi ed il bimbo è stato soccorso dal personale sanitario della Croce Rossa. I vigili del fuoco, giunti sul posto, hanno messo in sicurezza il tablet e arieggiato i locali. Sul posto la polizia di stato che ha acquisito il tablet.
Tablet esploso a Padova, le condizioni del piccolo
A causa del tablet esploso a Padova, il piccolo è stato accompagnato in ospedale per accertamenti. Qui i medici del pronto soccorso pediatrico hanno riscontrato lievi escoriazioni alle mani e al volto. Sono stati anche eseguiti fatti ulteriori controlli agli occhi e alle vie respiratorie per l’inalazione dei fumi. Il bambino è stato dimesso alle 16 ed è tornato a casa con i genitori. La Polizia di Stato intanto ha acquisito il dispositivo per ulteriori verifiche.
Perché può esplodere un tablet
Dopo il tablet esploso a Padova è legittimo chiedersi perché può accadere questo tipo di incidente. Innanzitutto diciamo che, per fortuna, rispetto al numero di dispositivi mobili complessivamente utilizzati in tutto il mondo, i casi di batterie esplose, con la segnalazione di lesioni fisiche, sono un numero estremamente limitato. Ad esplodere, infatti, non è il dispositivo in sé, bensì la sua batteria al Litio. Questo fenomeno è dovuto al Il cosiddetto thermal runaway, una situazione che si verifica quando la temperatura all’interno della batteria inizia a crescere in modo incontrollato: un’instabilità termica che causa un processo a catena culminante, spesso, con la combustione e l’esplosione. Per evitarlo, attenzione al continuo abuso della ricarica rapida delle batterie, all’utilizzo di batterie non perfettamente realizzate (o che presentano difetti di fabbrica), all’eventuale surriscaldamento e agli urti violenti.