Cosa fare in caso di temporali fulmini e bombe d’acqua? E’ qualcosa che bisogna iniziare a sapere perché in Italia si sta sempre di più assistendo a eventi climatici estremi come alluvioni, ondate di calore, siccità, trombe d’aria e gradinate. Questi sconvolgimenti arrivano e derivano dai cambiamenti climatici che noi stiamo imponendo al mondo per colpa di alcune scelte folli che solo ora iniziamo a vedere. Tutto questo si rigira contro di noi, come dimostra l’alluvione delle Marche di pochi giorni fa che ha causato undici vittime e danni ingenti. Dobbiamo imparare a rispettare la Terra e, nel frattempo, a difenderci dai disastri che abbiamo causato. Entriamo nel dettaglio della questione.

I dati degli eventi climatici estremi

La ragione per scoprire cosa fare in caso di temporali fulmini e bombe d’acqua la si evince fin dai numeri:

“Secondo i recenti dati di Legambiente, da gennaio a luglio 2022 si sono registrati in Italia 132 eventi climatici estremi, risultando il numero più alto della media annua del decennio appena trascorso. In particolare, da gennaio a settembre 2022 l’Italia è stata colpita già da 62 alluvioni, contro le 88 del 2021.”

Si parla di fenomeni intensi come i temporali, i quali sono spesso legati a forte raffiche di vento, fulmini o grandinate che possono essere molto veloci ed improvvisi. Questo significa che la prontezza di reazione e il tempo a disposizione per mettersi in sicurezza sono pochi e vanno ottimizzati.

Vediamo allora insieme qualche consiglio pratico in tal senso.

Cosa fare in caso di temporali fulmini e bombe d’acqua: i consigli pratici

Il primo consiglio è quello di prestare attenzione alla rapidità con cui le nubi temporalesche si sviluppano e si accrescono, e conducono quindi il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione per cercare riparo. Non solo. Con i temporali compaiono anche i fulmini che sono, a tutti gli effetti, uno dei pericoli più temibili. Ecco una lista da avere sempre chiara in testa:

  • la montagna è il luogo più a rischio, dunque scendete di quota e cercate riparo
  • allontanatevi dal mare e dalle spiagge
  • in campeggio non rimanete in tenda, ma riparatevi in un edificio in muratura
  • non avvicinatevi ad oggetti alti e isolati (come per esempio alberi, pali e tralicci)
  • allontanatevi dall’acqua e dagli oggetti metallici, in quanto conduttori di elettricità
  • in casa tenetevi a distanza da porte, finestre e pareti
  • non usate il telefono fisso e gli apparecchi collegati alla rete elettrica o all’antenna tv

In caso di rovesci di pioggia e grandine

Se siete all’aperto, cosa fare in caso di temporali fulmini e bombe d’acqua cambia un po’. Qualora stiate svolgendo attività nelle vicinanze di un corso d’acqua o anche solo per scegliere l’area per un campeggio, considerate essenziale stare in una zona a debita distanza dal letto del torrente e adeguatamente rialzata rispetto al livello del torrente stesso.

In ambiente urbano, invece, le criticità più tipiche sono collegate all’incapacità della rete fognaria di smaltire quantità d’acqua considerevoli, che cadono al suolo in tempi ristretti con conseguenti repentini allagamenti di strade. Ecco perché:

  • fate attenzione al passaggio in sottovia e sottopassi, c’è il rischio di trovarsi con il veicolo sommerso dall’acqua
  • evitate di andare in ambienti come scantinati, piani bassi o garage, in quanto sono a forte rischio allagamento durante intensi scrosci di pioggia
  • se siete alla guida, anche in assenza di allagamenti, limitate la velocità o effettuate una sosta perché, durante la fase più intensa di un rovescio, risulta fortemente ridotta la visibilità

Qualora siate in presenza di grandine, chi di base dura sempre poco, sono valide le avvertenze per la viabilità già viste per i rovesci di pioggia riguardo alle conseguenze sullo stato scivoloso del manto stradale e sulle forti riduzioni di visibilità.