Giorgia Meloni ha festeggiato la vittoria elettorale con le canzoni di Rino Gaetano, con il brano “A mano a mano” che ha risuonato nel comitato elettorale dell’Hotel Parco dei Principi. Un grande successo a cui la leader di Fratelli d’Italia ha voluto abbinare uno degli artisti più amati, scatenando però la reazione risentita della famiglia che da sempre ha invitato tutte le forze politiche a non strumentalizzare la sua musica. Giorgia Meloni dunque non può utilizzare liberamente canzoni di Rino Gaetano, che non ha per altro mai manifestato simpatie di destra.
Giorgia Meloni canzoni Rino Gaetano, anche la LEGA lo usò
Alessandro, nipote del grande cantante, è stato netto nelle sue parole commentando quanto accaduto nella notte dopo l’esito delle elezioni: “È un continuo. Non se ne può più. Io e la sorella di Rino, Anna; abbiamo detto centinaia di volte che non gradiamo questo tipo di iniziative: Rino è di tutti, e la politica non deve appropriarsene. Non è una questione di destra o sinistra è questione che viene strumentalizzata la musica di un artista straordinario e amato da tutti”.
Alessandro sottolinea di non avercela con Giorgia Meloni, ma bensì con chiunque voglia utilizzare le canzoni di Rino Gaetano a fini politici: “Avremmo detto lo stesso se ad appropriarsene fosse stata la sinistra. E questo nonostante Rino appartenesse a quello schieramento politico, iscritto al partito. A lui, in fin dei conti, la cosa che interessava era che dalla politica venisse fuori qualcosa di buono per il popolo. E questo con i politici di oggi non succede, quindi sarebbe carino che la smettessero di usare le sue canzoni”. L’ultimo caso, nel 2018, al raduno leghista di Piazza del Popolo a Roma.