Flat tax Meloni

Flat tax Meloni. Cosa dice il programma di Fratelli d’Italia sul fisco? Fdi propone di «ridurre la pressione fiscale su imprese e famiglie attraverso una riforma all’insegna dell’equità: riforma dell’Irpef con progressiva introduzione del quoziente familiare; estensione della flat tax per le partite Iva fino a 100mila euro di fatturato; introduzione della flat tax sull’incremento di reddito rispetto alle annualità precedenti; progressiva eliminazione dell’Irap e razionalizzazione dei micro-tributi. Cedolare secca al 21% anche per l’affitto degli immobili commerciali in zone vantaggiate e degradate. Innalzamento del limite all’uso del denaro contante. Basta con la miope politica dei bonus, da sostituire con misure stabili e durature. Per le cartelle in essere: “saldo e stralcio” fino a 3mila euro per le persone in difficoltà e, per importi superiori, pagamento dell’intera imposta maggiorata del 5% in sostituzione di sanzioni e interessi, e rateizzazione automatica in 10 anni.

Crosetto: “Al momento non se ne parla”

“La flat tax al momento non è neanche in discussione”. Guido Crosetto, consigliere di Giorgia Meloni, è stato chiaro. “Sarà una priorità nel momento in cui ci saranno i soldi, in questa manovra finanziaria non vedo molto spazio”, ha proseguito, spiegando che “la flat tax generalizzata richiede energie che ora non ci sono. Le risorse economiche che abbiamo adesso devono andare al cuneo fiscale e, semmai, ad abbassare l’Iva sui beni di prima necessità per finire in qualche modo alle famiglie, che non riescono ad andare avanti, e alle imprese per essere più competitive”.