Dejan Kulusevski è tornato a parlare di Juve in un’intervista esclusiva a “La Gazzetta dello Sport”. Lo svedese è infatti in un momento positivo della propria carriera sia con il Tottenham che con la propria nazionale, dove sta esprimendo al meglio il proprio potenziale. Dopo l’exploit al Parma, il talento classe 2000 era stato acquistato dalla Juventus per 35 milioni di euro più bonus. Su di lui c’erano grandi aspettative, ma dopo un buon inizio non è più riuscito a incidere, mostrandosi spesso fuori dagli schemi bianconeri e soprattutto non riuscendo a colpire in zona gol. Quando però sembrava l’ennesimo talento a floppare, a gennaio 2022 ha preso una scelta forte: lasciare l’Italia per approdare alla corte di Antonio Conte in Premier League, al Tottenham. Una decisione non semplice, ma arrivata all’improvviso e per dare una sterzata alla propria carriera. Nell’intervista esclusiva al quotidiano italiano, Kulusevski ha parlato di quello, delle sue prestazioni e delle differenze tra Massimiliano Allegri e Antonio Conte, allenatori che lui ha avuto modo di conoscere tra Italia e Inghilterra.
Kulusevski: “Alla Juve non funzionava”
Nella prima parte dell’intervista, Kulusevski si è concentrato su cosa secondo lui non è andato bene alla Juve in questi anni: “Non lo so, nel calcio a volte le cose vanno semplicemente male. Io non ho cambiato nulla di me stesso in questi mesi: mentalmente andavo e vado sempre in campo per dare il massimo. Alla Juve, però, non funzionava al di là di quanto mi impegnassi io. Ora però ho davvero voglia di giocare a calcio”. Nessuna spiegazione per lo svedese, che ha proseguito: “Sono un tipo che ama guardare avanti, più che indietro. Di sicuro alla Juventus non mi sentivo benissimo per tanti motivi diversi e quando ti rendi conto che le cose non vanno, poi è difficile invertire la rotta restando nello stesso ambiente. Perciò la scelta di andare via dall’Italia è stata la migliore che potessi fare in quella situazione”.
A gennaio, però, arriva il Tottenham di Antonio Conte, che per contesto ambientale, stile di gioco e tipologia di calcio, è sembrato essere da subito l’ambiente ideale per l’ex trequartista della Juventus: “Per fortuna a gennaio è arrivato il Tottenham. È vero. In Inghilterra mi trovo alla grande, va tutto meglio rispetto a Torino, sia in campo che fuori. Come ho detto, adesso ho davvero sempre voglia di giocare a calcio. E di vincere per la mia squadra”. Uno degli artefici della rinascita di Kulusevski è Antonio Conte, che a queste cose non è nuovo: “Il lavoro di Conte su di me è stato importantissimo. Al Tottenham il mio corpo è cambiato, grazie soprattutto agli esercizi in palestra, in pochissimo tempo. Si lavora molto tutti i giorni, e meglio di quanto facessi in Italia. Amo come ci alleniamo a Londra e di sicuro il merito è del nostro tecnico: sono felicissimo di giocare per lui”.
“Vi spiego la differenze tra Conte e Allegri”
Con Allegri in bianconero, con Conte agli Spurs. Kulusevski ha avuto modo di lavorare tra Juve e Tottenham con entrambi gli allenatori, oggi discussi soprattutto dai tifosi della Juventus. Lo svedese ha parlato anche delle differenze tra i due: “C’è tanta differenza tra i due. Non voglio dire che uno sia meglio dell’altro, perché ho grande rispetto sia per Allegri che per Conte ed entrambi hanno vinto tanto in carriera, ma il lavoro e l’idea di calcio sono completamente diversi. Al Tottenham, come ho già detto, si fatica molto di più in palestra e i risultati si vedono. Posso dire che dalla Juve agli Spurs mi è cambiato il mondo e su Conte va detta una cosa: Non ho mai conosciuto nella mia vita, anche fuori dal calcio, una persona motivata come Antonio Conte. Uno così, quando ti parla, ti entra per forza nel cuore”.