La settimana del 26 settembre si apre con il 216° giorno di guerra tra Russia e Ucraina che vede i combattimenti tra le parti sempre più accesi. Se da un lato Volodymyr Zelensky lotta per far risuonare la voce di Kiev all’interno del conflitto, rivendicando importanti vittorie in campo militare, dall’altro lato Putin pare possa fregiarsi di un successo ai referendum degli ultimi giorni che vedono diverse località pienamente convinte dell’annessione alla Russia.

Naturalmente, sull’esito di tali votazioni aleggia ancora tantissimo mistero con la maggior parte dei Paesi contrari alla Russia che ha voluto sottolineare la farsa dietro tali referendum. Nel frattempo, Giappone e USA fanno suonare un forte campanello d’allarme per Mosca, con gli ultimi in particolare che minacciano seri provvedimenti in caso di azioni militari di Mosca che prevedano l’impiego del nucleare.

Guerra Russia-Ucraina, 215esimo giorno

Ecco le notizie aggiornate di oggi 26 settembre 2022 sulla guerra Russia-Ucraina.

Volodymyr Zelensky soddisfatto dei successi militari

In uno scenario altamente caotico, la voce del presidente ucraino sembra voler rassicurare il proprio popolo di un successo da parte dell’esercito di Kiev. È quanto emerge dalle sue ultime dichiarazioni contenute all’interno del più tradizionale ormai dei messaggi notturni.

Ecco le sue parole:

Sono in corso pesanti combattimenti con le forze russe in molti luoghi lungo la linea del fronte, alcuni con ‘risultati positivi’ per Kiev.

Poi un aggiornamento sugli aiuti militari ricevuti nelle ultime ore, in particolare dagli Stati Uniti:

Abbiamo assolutamente bisogno che gli Stati Uniti mostrino leadership e trasferiscano sistemi di difesa aerea in Ucraina. Voglio ringraziare il presidente Biden e il Congresso per la decisione positiva che è già stata approvata. Abbiamo ricevuto i Nasams.

Guerra Russia-Ucraina, le mosse degli USA e del Giappone

Nel frattempo, come anticipato sono proprio gli Stati Uniti d’America a minacciare la Russia in caso di azioni pericolose per il mondo intero; dopo aver rifornito l’Ucraina di nuovi sistemi di difesa, dagli USA il segretario di stato americano, Antony Blinken ha fatto sapere chiaramente che c’è già un piano d’azione ben definito in caso di attacchi russi che prevedano l’utilizzo del nucleare. A sottolineare poi tale impegno ci ha pensato anche il Consigliere per la sicurezza nazionale degli Usa, Jake Sullivan che ha dichiarato:

Putin resta intenzionato a spazzare via il popolo ucraino, che non ritiene abbia diritto a esistere. Dobbiamo continuare a fornire armi, munizioni, intelligence, tutto il supporto possibile.

Sul fronte orientale, invece, è il Giappone a muoversi in maniera netta contro la Russia dichiarando di aver sospeso l’export di materie chimiche proprio verso Mosca. A precisare il provvedimento è stato il Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria del Giappone che ha dichiarato:

Il nostro Paese, come contributo agli sforzi internazionali in connessione con la situazione in Ucraina e tenendo conto delle misure adottate dai paesi leader, introduce misure per vietare le operazioni di commercio estero della seguente natura: l’introduzione del divieto di esportazione in Russia di beni relativi alle armi chimiche.

Insomma, la guerra tra Russia e Ucraina sembra ancora destinata a durare.