Con il bonus pellet 2022 è possibile dare un taglio ai costi dell’energia, optando per forme di riscaldamento alternative che potrebbero permettere alle famiglie italiane un notevole risparmio. Certo, anche il pellet sta vivendo un importante aumento del suo prezzo, dato che il costo di un sacco da 15 chili è passato da 4/5 euro a 9/10 o anche più. Nonostante il prezzo in aumento, però, l’utilizzo del pellet garantisce comunque una spesa inferiore rispetto ai metodi tradizionali visto che il prezzo di gas e gasolio è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi mesi e non è possibile prevedere cosa accadrà in futuro. Inoltre, ci sono degli incentivi da sfruttare: vediamo quali.
Bonus pellet 2022: il conto termico
Tra i bonus pellet 2022 il conto termico è erogato dal GSE (Gestore Servizi Energetici) e incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. L’intervento per caldaie e stufe a biomasse riguarda in questo caso solo la sostituzione di un impianto preesistente e non una nuova installazione e prevede il rimborso del 65% della spesa sostenuta. Sul sito del Gse è possibile trovare la lista di tutti gli impianti, camini, stufe, termocamini e caldaie che soddisfano i requisiti energetici richiesti dalle norme per usufruire delle agevolazioni.
Questo incentivo sarà accreditato direttamente sul conto corrente di chi ha acquistato la stufa entro 90 giorni dal montaggio. Il tutto avverrà in un’unica soluzione se l’importo del conto termico è inferiore ai 5.000€; se invece la cifra è maggiore, l’importo verrà rimborsato in due rate annuali. La domanda va presentata online alla fine dei lavori, allegando la documentazione relativa all’installazione oltre alle fatture di spesa.
Bonus fiscale 50%
Un altro bonus pellet 2022 è quello fiscale 50%. Consiste in una detrazione pari al 50% (per le unità abitative indipendenti) per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Il limite di spesa per l’acquisto e la posa in opera della stufa è pari a 30.000 euro.
Per avere la detrazione, la stufa a pellet deve avere un rendimento superiore o uguale all’85% e una certificazione ambientale di 4 stelle nel caso di sostituzione di un generatore a biomassa esistente e di 5 stelle nel caso di nuova installazione.