Dopo l’uccisione in Iran di Mahsa Amini, la 22enne morta dopo essere stata arrestata dalla polizia morale per non aver indossato correttamente il velo, fonti locali riferiscono che anche la 20enne Hadis Najafi sarebbe stata uccisa dalla Polizia alla periferia di Teheran: era diventata il simbolo delle proteste e della rivolta anti-governativa.

Iran, chi era Hadis Najafi, la 20enne uccisa

Salgono a migliaia gli arresti delle forze di polizia in Iran, circa 50 i decessi delle rivolte scatenate dai manifestanti contro il regime governativo di Ebrahim Raisi. Per Teheran una situazione molto delicata che si affianca alle complicate relazioni internazionali per la questione nucleare.

Tornando sulla cronaca, dopo Mahsa Amini è morta anche Hadis Najafi: eletta a simbolo della protesta era stata immortalata dai video dei telefonini mentre camminava con i capelli raccolti in uno chignon e senza velo, pronta ad affrontare la repressione della polizia. Secondo le regole e le leggi iraniane, le donne devono coprire i capelli e il corpo fino al ginocchio e non devono indossare pantaloni attillati o jeans strappati. A tradirla un’imboscata delle autorità a Karaj, sobborgo alla periferia della capitale, dove sarebbe stata freddata con sei colpi di proiettile al petto, al viso e al collo.

Oltre alle manifestazioni e ai cortei che hanno animato il Paese, si sono verificati fenomeni di violenza anche all’estero: in Kurdistan, la polizia ha dovuto reprimere con forza le veementi proteste, ad Atene una bomba molotov è stata lanciata nella notte contro l’ambasciata della Repubblica Islamica. Intanto, il ministero degli Esteri iraniano si scaglia contro il Regno Unito: convocato l’ambasciatore di Teheran per portare le rimostranze governative sul modo in cui le tv britanniche stanno documentando i fatti, ree di istigare la violenza.