Da questa mattina alle 7 i seggi sono aperti per permettere ai cittadini di votare in queste elezioni 2022: i primi dati raccolti indicano di un’affluenza alle urne – intorno alle 12 – pari al 19%, con Venezia che risulta la città dove ha votato il 22,37% degli aventi diritto ( 41.886 elettori su 187.202), mentre a Roma si sono registrate lunghe code ai seggi complici anche al tagliando antifrode, misura di sicurezza per contrastare la possibilità di sostituire la scheda elettorale all’atto del voto. Tutti le maggiori figure politiche hanno votato nelle rispettive città tra cui Matteo Salvini che, uscito dal seggio, ha rotto nuovamente il silenzio elettorale.

Elezioni 2022, l’affluenza è in linea con il 2018

Alle 12 l’affluenza alle urne per le elezioni politiche del 2022 si attestava al 19,20%, in linea secondo le previsioni e con il dato che si era registrato nel 2018 (19,56%). Secondo i dati in aggiornamento del Viminale l’affluenza registrata tiene conto degli elettori di 6.785 comuni su 7.904. La città dove hanno votato più persone aventi diritto è Venezia con il 22,37%, mentre quella che ha registrato un’affluenza più bassa è Napoli con l’11,46%, in calo rispetto alle elezione del 2018 dove – nello stesso orario – aveva votato il 15,86% degli aventi diritto.

Discreta affluenza a Roma, dove però si registrano code ai seggi dovute anche al tagliando antifrode, il sistema di sicurezza introdotto dal Rosatellum e già utilizzato nel 2018, nato per contrastare la possibilità di sostituire la scheda elettorale al momento del voto. I dati dell’affluenza per il rinnovo della Camera segnano il dato parziale che ammonta al 19,09%, in linea con quanto registrato nel 2018.

Matteo Salvini rompe il silenzio elettorale: “Punto al podio”

Tra gli aventi diritto al voto registrati nel dato dell’affluenza per le elezioni 2022 ci sono anche i vari leader politici che hanno votato nelle rispettive città: Conte e Calenda a Roma, Casini e Prodi a Bologna, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Palermo. Mentre Giorgia Meloni voterà a ridosso della chiusura dei seggi, gli altri due leader della coalizione di centrodestra Berlusconi e Salvini hanno votato a Milano. All’uscita dal seggio il leader della Lega ha rotto, ancora una volta, il silenzio elettorale:

“Conto che la Lega sia la forza parlamentare sul podio, prima seconda o terza al massimo. Da domani basta chiacchiere e dagli impegni si passa ai fatti, noi abbiamo le idee chiare. Quando gli italiani votano il voto è sacro. Gioco per vincere, non per partecipare. La cosa bella è che se gli italiani sceglieranno la Lega e il centrodestra, per 5 anni il governo non cambia, il primo ministro e i ministri, i partiti e le alleanze. Si tira dritto per 5 anni, perché gli ultimi anni sono stati complicati: la squadra di governo in testa ce l’ho, ma prima è importante che gli italiani votino e votino in tanti. Adesso vado a recuperare mia figlia, con cui passo la giornata in agriturismo”

Elezioni 2022, alle 19 l’affluenza per la Camera al 51,16%

Il Viminale ha pubblicato il dato ufficiale in merito all’affluenza delle 19, con tutti i comuni conteggiati. Il dato si attesta al 51,02%, leggermente inferiore al 51,43 comunicato precedentemente, ma dove mancavano circa la metà dei comuni. Forte calo di affluenza al sud d’Italia, con quasi tutte le regione che hanno fatto registrare una discesa di circa dieci punti percentuali.

Si vota fino alle 23 in tutta Italia, l’affluenza rispetto al 2018 è leggermente inferiore, ma in linea coi dati.