La carriera di Jean Todt in Formula 1 è stata segnata da tantissimi momenti emozionanti alla guida della scuderia Ferrari. L’attuale presidente della FIA è arrivato alla fine del suo mandato e le voci su un suo possibile ritorno a Maranello si sono naturalmente intensificate. Con questa occasione Todt si è confessato in una lunga intervista in cui ha raccolto tutti i propri pensieri sul passato e sul presente della rossa.

Innanzitutto, Jean Todt ha voluto placare i rumors sul suo conto:

Tornare in Ferrari? Devo dire che molte notizie possono aver fuorviato l’opinione pubblica, ma questo fa parte di ciò con cui conviviamo. Bisogna fare attenzione alle notizie che circolano, spesso non sono veritiere. Una volta mi videro fare colazione con Andrea Agnelli, il giorno dopo scrissero che avrei potuto lavorare per la Juventus. Quando ero presidente della FIA ero regolarmente in contatto con John Elkann, con cui ho spesso parlato delle ambizioni della Ferrari. Ma c’è una differenza tra scambiare delle idee e pensare concretamente di tornare. I capitoli passati sono tutti belli, ma sono fatti per restare nella storia, non per ripetersi. Mi piace guardare avanti e non indietro. I capitoli passati sono tutti belli, ma sono fatti per restare nella storia.

Jean Todt commenta la stagione della Ferrari

Dal passato al presente, il corso di Jean Todt in Ferrari continua ad evocare tante emozioni a tutti gli appassionati di Formula 1. L’ex team principal della Rossa ha comunque confessato di seguire ancora la scuderia del Cavallino Rampante e si è dunque lasciato andare ad una attenta analisi:

Ogni epoca è diversa, non posso dare alcun consiglio a Binotto, perché è molto facile parlare senza conoscere la situazione. La Ferrari sta facendo bene, la gente forse non si rende conto dell’altissimo livello di competitività che il Mondiale propone. Tutti o quasi vorremmo che la Ferrari vinca nuovamente dei campionati, è dal 2007 che manca il titolo piloti. So che l’attesa dei ferraristi è tanta, ma manca davvero poco all’obiettivo finale. Magari ci sarà qualche possibilità in più l’anno prossimo.

Infine, un consiglio sul futuro:

In questa stagione è stata fatta una grande macchina, ciò vuol dire che la squadra funziona. Manca ancora qualcosa, per vincere serve l’eccellenza, sotto tutti i punti di vista. E quando l’eccellenza viene meno è importante capire da dove arriva l’errore. Se si fanno spesso gli stessi errori allora significa che c’è qualcosa da cambiare. La Ferrari ad un certo punto dell’anno ha avuto la macchina migliore, ma ha perso troppe occasioni, per problemi diversi come safety car, strategia o affidabilità. Si è trattato di più episodi che messi insieme hanno avuto un prezzo: la Ferrari ha bisogno di lavorare su questo, senza dare nulla per scontato.

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