Gianmarco Pozzecco si racconta a Stasera c’è Cattelan: il tecnico della Nazionale Italiana di basket ha parlato di alcuni aneddoti sull’Europeo, ma anche altri episodi divertenti che hanno saputo intrattenere e divertire il pubblico che lo ha seguito in televisione.
Gianmarco Pozzecco si racconta a Stasera c’è Cattelan: “Pensavo di essere maturo ma l’Europeo ha confermato che la mia maturazione è ancora lontana”
Gianmarco Pozzecco ha appena terminato l’Europeo ottenendo un buon risultato con la Nazionale Italiana di basket e raggiungendo i quarti di finale, dopo aver battuto la temutissima Serbia, ma poi perdendo contro la Francia.
Il commissario tecnico della Nazionale ha raccontato durante un’intervista a Stasera c’è Cattelan su Rai 2 di non essere ancora al pieno della maturazione nel suo ruolo di allenatore:
“Pensavo di essere maturato ma l’Europeo ha confermato che la mia maturazione è ancora lontana. Il mio ruolo è più istituzionale ora, prima giocavo e ora alleno. Diciamo che dovrei essere molto più serio ma questa metamorfosi ancora non è avvenuta.
Questo è un grande vantaggio, mi capita in vari contesti. Quando devo dire qualcosa di intelligente, se riesco anche in piedi un concetto che ha un minimo senso, la gente rimane stupita. La tecnica è non creare aspettative”.
Gianmarco Pozzecco racconta un aneddoto divertente riguardo i pantaloni della tuta che portava in campo: “Non sopporto il frescolana, a fine partita avevo le pal*e sciolte”
Durante il corso dell’intervista, nella quale Gianmarco Pozzecco ha raccontato la sua avventura agli Europei appena terminati, il commissario tecnico della Nazionale Italiana di basket si è ritagliato un po’ di tempo per raccontare anche degli aneddoti divertenti.
Uno di questi riguarda la sua intolleranza al “frescolana”. Ecco che cosa ha raccontato Pozzecco a Stasera c’è Cattelan:
“Io ho un problema, uno dei tanti: non sopporto il frescolana, quindi ogni volta lo faccio mettere nel contratto: ‘Trovatemi un vestito che sia di cotone o altro’.
L’anno scorso ho firmato per un club abbastanza riconoscibile, l’Armani, quindi mi sembrava un po’ un affronto. Un giorno mi chiama il signor Dell’Orco in persona (braccio destro di Armani, ndr) e mi fa: ‘Ti abbiamo confezionato un pigiamino’.
Quest’anno in nazionale sono arrivato a stagione in corso e c’era meno tempo per organizzare una cosa del genere. Io ero stato abituato bene in Armani e pretendevo la stessa comodità ma non me l’hanno garantita.
Per questo entravo in campo con i pantaloni della tuta sotto ma si vedeva che usciva. Arrivavo a fine partita che avevo le pal*e sciolte dal caldo”.
Gianmarco Pozzecco sui discorsi motivazionali ai suoi ragazzi: “Ogni tanto mi arriva qualche vaff*nculo”
Durante le partite degli Europei Pozzecco ha compiuto 50 anni ed in quell’occasione il suo staff gli ha preparato una piccola sorpresa:
“50 anni? Li ho festeggiati a Berlino, in camera. Avevamo appena perso con la Francia e tutti quelli del mio staff sono venuti a mezzanotte e 20 con una fetta di torta e la candelini sopra. Dopo le partite non dormo subito però mi metto a letto comunque e mi rigiro come se fossi una milanese”.
Gianmarco Pozzecco sui discorsi di incoraggiamento ai suoi ragazzi negli spogliatoi, prima di scendere in campo:
“Discorsi motivazionali? Li faccio ma ogni tanto mi arriva qualche vaff*nculo.
La verità è che io adesso sto cercando un po’ di acculturarmi, leggo, mi piace leggere cose che mi possono aiutare. Sono rimasto colpito da un audiolibro che parlava di leadership autentica.
Mi sento libero di improvvisare, non rifletto su ciò che andrò a dire. Ho messo in palio 40 euro per chi indovinava quale fosse la statistica che ci vedeva primeggiare nell’Europeo. Mi escono sempre così, non sono bravo a recitare”.