Non solo i risultati: la Juve deve fare i conti anche con un bilancio non ideale. Il cda del club torinese ha infatti ieri approvato il progetto di bilancio dell’esercizio concluso il 30 giugno 2022. I bianconeri, nel comunicato rilasciato in serata, hanno reso noti i dati di perdite e ricavi. Il bilancio si è chiuso addirittura con la perdita più alta di sempre della storia bianconera, pari a 254,3 milioni. È il quinto esercizio di fila in rosso: -19 milioni nel 2017-18, -40 nel 2018-19, -90 nel 2019-20, -210 nel 2020-21 e infine il passivo da record della scorsa stagione. A incidere sul bilancio e sui conti, c’è senza dubbio l’aumento del costo di lavoro, dovuto non a una crescita dello stesso, ma al venir meno di alcuni benefici che la Juventus aveva ottenuto per fronteggiare la crisi pandemica. A proposito di emergenza pandemica, ha inciso anche nella scorsa stagione per diversi aspetti. I ricavi da stadio per esempio sono cresciuti da 8 a 32 milioni, ma non sono ancora tornati a regime (erano 74 milioni nel 2018-19), mentre i ricavi dal calciomercato sono pari a 41 milioni. L’assemblea dei soci, convocata per il 28 ottobre, sarà dunque chiamata ad approvare i conti 2021-22. Il cda bianconero ha anche stabilito un piano di compensi, basati su strumenti finanziari da riservare a dirigenti e amministratori, oltre alla proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie.

Juve, approvato il progetto di bilancio: il comunicato del club

La Juve ha dunque pubblicato un comunicato, allegando un file PDF in cui viene spiegato nel dettaglio il progetto di bilancio e soprattutto tutti i temi trattati dal cda: “Il consiglio di amministrazione di Juventus Football Club ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio concluso il 30 giugno 2022. La perdita d’esercizio ammonta a 254 milioni di euro con ricavi pari a 443 milioni di euro.  In netto miglioramento la posizione finanziaria netta della società. Il bilancio in questione è ancora fortemente condizionato dagli effetti della pandemia che, auspicabilmente, sono alle spalle. La stagione attuale, iniziata il 1 luglio 2022, pur influenzata da un contesto non favorevole, prevede un risultato in sensibile miglioramento. Nel mese di giugno è stato approvato il piano triennale (2022-2025) che delinea le linee strategiche e operative della società. Tale piano conferma sostanzialmente gli obiettivi già contenuti nell’ultima revisione del 2021, quando la pandemia era ancora in pieno svolgimento”. Tra gli imperativi del club bianconero per migliorare il bilancio economico, oltre alla riduzione dei costi, anche: investimenti ma sui giovani, come per Vlahovic.  Bene i giocatori esperti, ma senza spese folli, spinta della next gen con la cura del settore giovanile. Non solo sul campo dunque, la Juve deve invertire il trend anche fuori.

Allegri sì, Allegri no: la situazione

In un primo momento si pensava si potesse parlare anche del futuro di Massimiliano Allegri, ma così non è stato. Il cda ha parlato esclusivamente della questione economica e dell’approvazione del progetto di bilancio, ma senza trattare il futuro dell’allenatore bianconero. Allegri infatti, dopo gli ottimi risultati ottenuti durante la prima gestione, sta faticando tantissimo nel corso di questa stagione. La Juve è in un vero e proprio periodo di crisi a livello di risultati, considerando che ha già perso le prime due partite della fase a gironi di Champions League (prima volta nella storia) e si trova attualmente all’ottavo posto in classifica a sette punti dal Napoli capolista. Di Allegri però non si è parlato: ieri il cda della Juve si è limitato a discutere dei problemi di bilancio.