Kakà, giocatore che ha ridisegnato la definizione di fantasia nei tifosi di tutte le squadre dove ha militato, non gioca più. Sono passati 5 anni da quando non calcia più un pallone in una vera partita. Oggi è ripartito dal suo Brasile dove il S. Paolo (squadra che lo ha lanciato) lo ha riaccolto concedendogli la possibilità di intraprendere un percorso da allenatore.

Nel frattempo, ha compiuto 40 anni e si gode la vita di tutti i giorni in tranquillità restando affianco della famiglia. Tuttavia possiede una gran voglia di muoversi e si sente ancora pienamente un atleta, pertanto si è preparato per un altra sfida, quella della maratona.

Il fuoriclasse brasiliano infatti, come svelato dal quotidiano tedesco “Spiegel”, sarà uno dei partecipanti dell’imminente maratona di Berlino. Un debutto per il 40enne che spiega i motivi di questa curiosa scelta:

“E’ una gara pianeggiante in una bella città e con una buona atmosfera. Tutti questi elementi mi hanno spinto a iscrivermi”.

Il suo obiettivo è correre i 42,195 km sotto le 3 ore e 40 minuti e, ricordando la sua resistenza in campo, sicuramente riuscirà anche in questa impresa.

“Quello che mi porto dallo sport professionistico è più che altro la mentalità. Il mio corpo era abituato ad altri movimenti”,

Il brasiliano spiega i motivi che lo hanno spinto verso questa nuova esperienza:

“È una maratona pianeggiante, una città molto bella, una buona atmosfera: l’intero pacchetto mi ha fatto venire voglia di correre a Berlino”.

kakà giocatore: dal S.Paolo al Milan

La storia d’amore calcistica tra Ricardo Kaká e i rossoneri nasce il 16 agosto del 2003, quando il 22enne brasiliano sbarca a Malpensa

Il suo sponsor al Milan è Leonardo, che convince Galliani e Berlusconi a sborsare circa 7 milioni di euro per il suo cartellino.

Si presenta all’Italia sportiva comunque con un curriculum di tutto rispetto. Ha già vinto un campionato paulista col S.Paolo e con la nazionale brasiliana ha conquistato il mondiale nippo-coreano.

Il Milan è campione d’Europa in carica, e nel suo ruolo schiera Manuel Rui Costa, ma impiega poco tempo a prendere il posto del fuoriclasse portoghese grazie a gol e assist che arrivano sin dalla prima stagione. Il resto è storia. Protagonista assoluto del Milan di Ancelotti.

Sarà venduto al Real Madrid sei stagioni dopo, per 65milioni di euro.

Dal Real Madrid al ritiro

Dopo sei grandissime stagioni al Milan, nell’estate del 2009 Kaká si trasferisce al Real Madrid, dove gioca per quattro stagioni. Insieme a lui il Real acquista Xabi Alonso, Benzema e Cristiano Ronaldo e rendere i blancos ancora più “galattici”. Qui le cose non sono come al Milan, non riesce ad inserirsi bene e con gli allenatori Pellegrini prima e Mourinho poi il rapporto non è lo stesso che con Ancelotti. Finisce spesso in panchina.

Nel 2013 kakà fa ritorno al Milan e poi al S.Paolo per trasferirsi l’anno successivo all’Orlando City in America: un anno non proprio eccezionale per il brasiliano.

In MLS gioca tre stagioni, dal 2015 al 2017 e termine la sua attività agonistica.

Il suo Palmarès

Chiude una carriera costellata da un campionato del mondo, tre campionati nazionali in altrettanti Paesi, una Champions League, un Mondiale per Club e un Pallone d’Oro. Questi ultimi tre trofei sono datati 2007, il suo anno magico, quello che ha consegnato Ricardo Izacson Dos Santos Leite, per tutti semplicemente Kaká, tra i grandi del calcio.

Palmarès rossonero:  2 Supercoppe Europee (2003, 2007), 1 Scudetto (2004), 1 Supercoppa Italiana (2004), 1 Champions League (2007), 1 Mondiale per Club (2007), 1 Pallone d’Oro (2007), 1 FIFA World Player (2007), 1 Oscar del Calcio A.I.C. (2007).

Palmarès personale:  1 Supercampionato Paulista (2002, San Paolo), 1 Torneo Rio – San Paolo (2001 San Paolo), 1 Campionato del Mondo (Corea-Giappone 2002, Nazionale Brasiliana), 2 Confederations Cup (Germania 2005, Sudafrica 2009, Nazionale Brasiliana).