Nella notte di sabato 24 settembre, dall’altra parte del mondo, è andata in scena l’amichevole tra Argentina e Honduras, terminata 3-0. Dalla nostra Serie A sono partiti diversi calciatori, alcuni di loro sono stati protagonisti, mentre altri hanno vissuto il match in panchina o addirittura in tribuna. A quasi quattro mesi dall’ultima apparizione dell’Albiceleste, gli uomini del ct Scaloni hanno ripreso, ovviamente, con una vittoria. La Selección è imbattuta da 34 gare, ovvero dal quel Brasile-Argentina del 3 luglio 2019, finita 2-0 a favore degli eterni rivali in maglia verdeoro. Un dato che, a meno di due mesi dall’inizio del Mondiale in Qatar, sorride ai biancocelesti. La Nazionale azzurra non ci sarà, ma un pezzo di Italia sarà comunque presente, anche nell’Argentina. Da Lautaro a Paredes, passando per Di Maria, Dybala e Perez: tutti gli “italiani” a rapporto sotto la guida di Lionel Scaloni.
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???? Lautaro Martínez: “Cada vez falta menos para el mundial, estoy muy feliz”. pic.twitter.com/c2i20USWHH
— Selección Argentina ???????? (@Argentina) September 24, 2022
Argentina-Honduras, la decidono Lautaro e Messi
All’Hard Rock Stadium di Miami si è vista la solita supremazia dell’Argentina, ai danni di un Honduras non propriamente attrezzato per affrontare un’armata di campioni guidati da un certo Messi. La Pulce, nonostante non abbia ormai più nulla da dimostrare, ha ancora una volta trascinato i suoi verso una prova di altissimo livello. Il ct Scaloni si è affidato al solito 4-3-3. Il terzetto offensivo composto da Messi, Lautaro Martinez e una vecchia conoscenza della Serie A, il Papu Gomez, ha dato spettacolo sin dalle prime battute. Ad aprire le danze è stato l’interista Lautaro, che al 16′ ha portato avanti l’Argentina su invito di un Papu Gomez in grande spolvero. Posizionato a centro area, il Toro non sbaglia e segna il quarto gol in quattro partite consecutive in biancoceleste. Lautaro non si smentisce: in Argentina è sempre una garanzia, e anche contro l’Honduras non si è risparmiato. Oltre al gol, il suo apporto nella manovra offensiva è essenziale, e questa prestazione abbellita dalla rete dell’1-0 gli ridà fiducia dopo un mese in chiaro-scuro con la maglia dell’Inter, a secco di gol. La sua partita finisce a primo tempo, ma ci pensa Messi a concludere il lavoro: prima su rigore, guadagnato da lui stesso, e poi con un pallonetto sontuoso al limite dell’area. Al 69′ il match è già chiuso.
Argentina, gli altri “italiani” in campo… e fuori
Non solo Lautaro Martinez. In Argentina-Honduras sono scesi in campo anche altri protagonisti della Serie A italiana. A gestire i palloni in mezzo al campo c’era Leandro Paredes, il neo acquisto juventino, perla preziosa per il suo lavoro di smistamento e nel dettare i tempi di gioco. Al 64′ ha lasciato il posto a Fernandez, ma dopo un minuto è entrato un altro “italiano”, il friulano Nehuen Perez. Con la sua Udinese sta facendo benissimo, e anche con la Nazionale, nel giorno del suo esordio, dà prova di maturità e attenzione sulla linea della retroguardia. Fermo in panchina, invece, Angel Di Maria, che il ct ha preferito lasciare a riposo. Possibile la sua presenza in Giamaica-Argentina di mercoledì 28 settembre, quando dovrebbe vedersi anche Paulo Dybala. Il romanista, dopo aver accusato un problema al flessore, non è stato schierato da Scaloni, finendo in tribuna. Il ct ha poi spiegato al termine del match: “Ho deciso di non rischiarlo. Viene da un buon periodo ed era inutile rischiare. Penso che per la prossima partita sarà disponibile”.