Il Terzo Polo chiude la sua campagna pre-elezioni a Roma, al Gianicolo, dove Carlo Calenda e Matteo Renzi ribadiscono gli ultimi concetti fondamentali a poche ore dal voto.
Una larga parte di questo Paese è indecisa, confusa. Io voglio dire agli italiani di votare per una volta con la testa perché il momento è talmente difficile che non bisogna votare con la pancia. La politica dipende da chi la vota
Carlo Calenda, segretario Azione
Elezioni, Calenda: “Senza Draghi Italia in default matematico”
Carlo Calenda e Matteo Renzi mettono il punto finale da Roma alla campagna pre-elezioni politiche. Specialmente per il parlamentare romano è stata un’estate ricca di avvenimenti, a cominciare dallo strappo con il Pd, mentre l’ex premier ha seguito i lavori da dietro le quinte. Entrambi, dal Gianicolo e negli ultimi interventi ai media, hanno ribadito i concetti da fissare nella mente di chi si recherà alle urne:
Questa è davvero l’ultima occasione: se facciamo andare via Draghi non avremo più nessuno e quello che succederà nei prossimi mesi sarà il più grande caos economico sociale e finanziario che il Paese abbia sperimentato nella sua storia. Quindi chiedo che gli italiani votino molto consapevolmente non per simpatie, antipatie, rabbia o rancore, perché questa volta ci facciamo del male come non ci siamo mai fatti prima
Carlo Calenda, segretario Azione
Il bersaglio preferito dell’ex Pd rimane il centrodestra:
Il 90% di quello che hanno detto sono balle, con loro al governo si va dritti in default. Berlusconi ha fatto un discorso eversivo come se fosse un generale di Putin, Salvini ha attaccato la von der Leyen e Meloni ha delirato sulle riforme da fare da soli. Votando per loro, l’Italia farà un salto indietro nel 2011
Giorgia ti senti pronta? Per esempio io mi sento pronto a governare ma penso che ci sia qualcuno migliore di me e quel qualcuno è Mario Draghi
Carlo Calenda, segretario Azione
Renzi: “Mai con Meloni, ora guardiamo alle europee”
Presenti al Gianicolo anche gli altri nomi di spicco del partito, tra cui Carfagna, Richetti e Gelmini. Per Italia Viva la delegazione è meno nutrita e si affida al public speaking di Matteo Renzi:
Dopo la campagna elettorale si apre un percorso che ci porterà ad essere il primo partito nel 2024 alle europee. Il mio rapporto con Calenda? Tutti scommettevano su quante volte avremmo litigato e quando litigheremo ancora, ma vi do una notizia: lo abbiamo già fatto solo che non l’avete saputo
Se il terzo polo avrà il 10% io credo che ci siano le condizioni per poter costruire in Parlamento un nuovo governo a firma Mario Draghi. Se c’è Meloni al governo, noi siamo all’opposizione. Se c’è Draghi siamo in maggioranza, indipendentemente da chi sta in maggioranza
Matteo Renzi, leader Iv
A questo punto la parola passa alle urne del 25 settembre per capire se il Terzo Polo avrà gestito al meglio la propria campagna elettorale. L’obiettivo dichiarato è quello di poter andare oltre quanto raccolto dalla Lega. Poi, testa al 2024.