Avatar è tornato al cinema e ha sfruttato pienamente l’effetto Cinema in Festa conquistando la vetta del box-office. L’iniziativa popolare a 3,50 ha convinto quasi 100 mila persone a riscoprire Avatar al cinema per un incasso di quasi 350 mila euro. Un toccasana per gli esercenti che sperano che anche nei prossimi giorni il film possa continuare anche con il biglietto a prezzo pieno la sua corsa. Noi abbiamo avuto la possibilità di rivederlo in 3D per un’esperienza cinematografica davvero unica.
Avatar torna al cinema, ecco perché è da non perdere
Avatar è uscito nel 2009 anticipando di fatto l’epopea del Marvel Cinematic Universe, ma a livello tecnico era stato James Cameron ad osservare il futuro come già era riuscito a fare con Terminator 2 e come ha sottolineato il produttore Jon Landau nel nostro incontro con lui. Rivedendolo in 3D è da subito evidente come molte delle scene riempitive ai fini della sceneggiatura fossero al servizio dell’allora rivoluzionaria tecnologia, trascinando lo spettatore in una vera e propria esperienza visiva più che all’interno di un racconto sorprendente. Spesso si accusa Avatar di non essere stato in grado di offrire un’esperienza narrativa innovativa in ben 2 ore e 40 di film, ma ora questa è la durata media delle grandi opere e anche in questo James Cameron è stato innovatore sin dai tempi di Titanic.
Le tematiche trattate in Avatar sono tematiche universali nel senso più stretto del termine, ma forse il fatto che siano ancora oggi attuali con i cambiamenti climatici e la guerra in Ucraina dove il forte invasore vuole schiacciare un popolo sovrano spiegano come il film di James Cameron sia in grado di generare immediata empatia. Quell’anno agli Oscar trionfò The Hurt Locker, curiosamente diretto dall’ex moglie del cineasta Kathryn Bigelow prima donna nella storia premiata con questo riconoscimento, ma oggi dopo 12 anni se si domanda a un qualunque spettatore quale film conosca tra i due la risposta sarà per la netta maggioranza tendente ad Avatar.
Avatar 2, la sfida di James Cameron per portare nuovamente il cinema nel futuro
I detrattori continueranno a parlare male di James Cameron accusandolo di creare dei giocattoli visivi sul grande schermo, ma c’è più cinema ed arte in Avatar che in tutti i film del Marvel Cinematic Universe. Questo non vuol dire che non siano esperienze piacevoli, anche perché dominano puntualmente al box-office toccando le emozioni del pubblico e questo è l’aspetto più importante. Avatar 2 potrebbe portare però alla riscoperta del grande cinema autoriale d’intrattenimento con James Cameron che vuole guardare nuovamente ad una nuova epoca del cinema. La risposta se ci riuscirà o meno arriverà dal prossimo 14 dicembre quando Avatar 2, di cui una gustosa scena viene mostrata nelle sale al termine del primo capitolo, arriverà in Italia e nel resto del mondo.