Dopo le parole della Casa Bianca arrivano anche quelle dell’Ue tramite Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione: le elezioni politiche italiane hanno una platea assai più ampia dei confini nazionali.
Von der Leyen paragona le elezioni italiane a quelle svedesi
Dall’università americana di Princeton Ursula Von der Leyen dichiara che guarderà con interesse alle elezioni politiche italiane in programma domenica 25 settembre. Non è chiaro con quale spirito l’Ue si approccerà alla vicenda, certamente l’addio di Mario Draghi (salvo eventuali ripensamenti dell’ultimissimo minuto) lascia un vuoto che Bruxelles giudica difficile da colmare. Ma Von der Leyen non mostra alcun segnale di preoccupazione, memore del recente caso in Svezia:
L’Ue attende il risultato del voto in Italia così come ha fatto in Svezia qualche settimana fa. Se le cose dovessero andare in una direzione difficile abbiamo gli strumenti per intervenire, come nel caso di Polonia e Ungheria: la democrazia ha bisogno di ognuno di noi, è un lavoro costante e non è mai al sicuro
Ursula Von der Leyen, presidente Commissione Ue
Il riferimento esplicito è a Viktor Orban e al voto in Parlamento europeo di una settimana fa per screditare la deriva anti-democratica di Budapest:
Il mio approccio è che noi lavoriamo con qualunque governo democratico che è disposto a lavorare con noi. È interessante vedere la dinamica dei lavori del Consiglio Europeo, non c’è solo un Paese che arriva è dice ‘voglio, voglio, voglio’, ma all’improvviso sei nel Consiglio e realizzi che il tuo futuro, e il tuo benessere, dipende anche dagli altri 26 Stati membri. So che a volte siamo lenti e che parliamo molto, ma anche questo è il bello della democrazia. Dunque vedremo come vanno queste elezioni: anche le persone, a cui i governi devono rispondere, giocano un ruolo importante
Ursula Von der Leyen, presidente Commissione Ue
Ma Salvini non ci sta: “Parole disgustose”
Ieri il centrodestra riunito a Roma ha parlato con una chiara e convinta idea di aver già un piede e mezzo a Palazzo Chigi. Matteo Salvini, in particolare, ha fatto riferimento all’intenzione di portare in fondo la quinquennale legislatura, come non accade da molto tempo. Intercettando le parole di Von der Leyen in un’intervista radiofonica, il leader del Carroccio si è espresso così:
Quelle di Ursula von der Leyen sono parole semplicemente disgustose. Cosa intendeva con “direzione difficile”, che la sinistra avrebbe perso? Ricordiamoci che è l’espressione di centinaia di milioni di cittadini europei: pensi piuttosto a risolvere la crisi energetica
Matteo Salvini a Radio Capital
In difesa della Von der Leyen è giunta la risposta del portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer, che alla domanda esplicita alla Princeton University ha dichiarato:
Penso che sia assolutamente chiaro che la presidente von der Leyen non è intervenuta nelle elezioni italiane quando ha parlato di strumenti e ha fatto riferimento a procedure in corso in altri Paesi.
Insomma, in pieno clima elezioni naturalmente le parole della presidente della Commissione, Ursula von det Leyen, sconvolgono parzialmente la politica italiana che ha comunque reagito in diversi modi tramite le parole dei singoli candidati dell’ormai imminente 25 settembre.