Il commento del leader LFI Jean-Luc Mélenchon ha inasprito la bufera interna al movimento politico di sinistra radicale ed ecologisti a seguito del caso di violenza domestica che ha coinvolto il deputato Adrien Quatennens. Verdi e Femministe spingono per le dimissioni di Quatennens da deputato.
Ha scatenato una bufera all’interno della coalizione dei partiti di sinistra radicale ed ecologisti il commento di Jean-Luc Mélenchon, a seguito del caso di violenza domestica che ha coinvolto il deputato Adrien Quatennens.
Nei primi mesi del 2022 Mélenchon aveva proposto la creazione di un unico movimento che racchiudesse i partiti francesi di sinistra, compreso ovviamente il suo La France Insoumise (LFI). A Maggio 2022 è quindi sorto Nupes, Nuova Unione dei Popoli Ecologici e Sociali, in cui ovviamente la voce più importante è proprio Mélenchon.
Il deputato Adrien Quatennens, sebbene di soli trentadue anni, ricopre già alte cariche istituzionali all’interno del partito di Mélenchon e di fatto ne è il suo braccio destro.
In una lettera pubblicata sui social network, Quatennens ha ammesso di essere stato autore di gesti violenti, tra cui uno schiaffo, nei confronti della moglie dalla quale è in procinto di divorziare ed ha annunciato le sue dimissioni da coordinatore nazionale di La France Insoumise, la più alta carica interna del partito fondato da Mélenchon.
La decisione di Quatennens è stata comunicata Domenica 18 Settembre, dunque quattro giorni dopo la pubblicazione dell’articolo del settimanale “Le Canard enchaîné” in cui veniva divulgata la notizia della denuncia alla polizia presentata dalla moglie Céline.
La rinuncia a tale carica tuttavia non è giudicata sufficiente da parte di Verdi e Femministe, che vorrebbero la fuoriuscita dal partito del deputato.
La Destra non ha perso l’occasione per sottolineare nuovamente le contraddizioni della sinistra francese e per bocca del presidente ad interim del Rassemblement National, Jordan Bardella, ha descritto il caso come il “naufragio morale della sinistra”.
Mélenchon violenza domestica: il commento
Al di là dell’ammissione di Quatennens, la discussione interna al movimento politico è scaturita dalla reazione di Mélenchon, che ha espresso il sostegno e la vicinanza al suo braccio destro.
Il leader di LFI ha infatti pubblicato un tweet polemico sulla vicenda, il cui testo recita:
“Malizia della polizia, voyeurismo mediatico, social network si sono intromessi nel disordinato divorzio tra Adrien e Celine Quatennens. Adrien ha deciso di farsi carico di tutto. Rendo omaggio alla sua dignità e al suo coraggio. Vorrei esprimere la mia fiducia e il mio affetto per lui”.
È da notare come nelle parole non si faccia alcun riferimento alla vittima dell’accaduto.
Inevitabilmente la gogna mediatica non ha dato scampo al politico, che successivamente ha tentato di chiarire la sua posizione, attraverso un nuovo comunicato:
“Céline e Adrien sono entrambi miei amici. Il mio affetto per lui non significa che io sia indifferente a Celine. Non voleva essere citata. Ma le dico questo: uno schiaffo è in ogni caso inaccettabile. Adrien lo ha ammesso. È una buona cosa”.
Ma non basta. La coalizione guidata da Mélenchon è al centro di un’altra polemica interna legata al caso del deputato del partito di sinistra, Eric Coquerel, accusato dalla Procura di Parigi di molestie e aggressioni sessuali. Il partito lo ha difeso e Mélenchon ha mostrato la sua “completa solidarietà”, dichiarando che l’inchiesta è una “piccola ritorsione” nei suoi confronti.
La rabbia di Femministe e Verdi
La gestione incerta di questi casi da parte di Mélenchon ha fatto infuriare Verdi e Femministe. La deputata verde Sandrine Rousseau ha tuonato che Quatennens dovrebbe ritirarsi da tutto e dimettersi da deputato.
Anche la deputata di sinistra Clémentine Autain prende nettamente le distanze dalle parole del leader della coalizione di sinistra, sottolineando che sebbene sia complicato gestire questo caso dato che coinvolge uno dei leader più brillanti del movimento politico, al tempo stesso sia essenziale non perdere il filo degli impegni fondamentali. La deputata infatti ha dichiarato:
“La nostra responsabilità politica, rispetto ai nostri impegni femministi, ci ha invitato a dedicare il nostro pensiero soprattutto a Céline Quatennens e a tutte le donne che subiscono violenze”.