Marcell Jacobs, nella giornata di ieri, ha parlato a diversi giovani atleti che si sono raccolti numerosi all’Arena Civica di Milano, per assistere da vicino ad un allenamento del campione olimpico e ascoltare i suoi messaggi:

“Sono sempre andato in campo per divertirmi, quando ero bambino avevo due sogni: vincere le Olimpiadi e andare nello spazio. Il primo lo abbiamo centrato, sul secondo ci stiamo lavorando”.

Ha poi continuato, riferendosi ai partecipanti dell’evento organizzato dalla Fidal con la partecipazione sponsor di Nike:

“Guardando alcuni di questi bambini, mi sono ricordato di come ho iniziato a fare atletica alla loro età: pensavo solo a divertirmi, per me solo questo. Non sarei mai tornato a casa dal campo. Poi il tutto è diventato un sogno, prima il sogno era esser l’uomo che saltava di più, poi l’uomo che voleva essere più veloce”.

Marcell Jacobs: “Non mi sono mai arreso”

L’uomo più veloce del mondo, fresco vincitore dell’oro mondiale (e di matrimonio con la compagna Nicole Daza, ndr), ha detto ai tanti giovani con cui si è intrattenuto a parlare, firmare autografi e scattare fotografie:

“Quando si pensa di poter fare qualcosa, bisogna continuare a pensarlo senza farsi impaurire da quello che viene detto, è necessario essere convinti, nello sport e nella vita normale. Io sono un atleta che avuto tutte le sfighe di mondo, infortuni, perso gare ma poi ho vinto”.

Infine una battuta sulla stagione 2022:

“Era partita benissimo. Ci siamo confermati anche nei 60 metri ai Mondiali indoor, ed è stato importantissimo visto che dopo le Olimpiadi molti pensavano che fosse stata solo fortuna. La secondo parte è stata difficile, ma non mi sono mai arreso, mai farlo”.

Sicuramente un messaggio positivo, che può ispirare tantissimi ragazzi appassionati di atletica leggera. Marcell Jacobs vuole lasciare il segno anche al di fuori della pista, dove è imprendibile. Sicuramente è scattato in giusta direzione pure dal punto di vista comunicativo.