Altro giorno, altro appuntamento di campagna elettorale per Matteo Salvini. Nella giornata di oggi, il leader della Lega è intervenuto durante un presidio a Milano contro la ZTL dell’area B cittadina. Il numero 1 del Carroccio ha chiarito come – nel caso di un ipotetico governo di centrodestra – la squadra di Ministri sarà effettivamente composta in accordo con tutte le parte politiche della coalizione, dal FdI a Forza Italia:
La faremo insieme, siamo una squadra. Non ci sono donne o uomini soli al comando, la squadra si costruisce insieme. Ognuno ha le sue ambizioni, le sue aspirazioni legittime, aspettiamo il voto degli italiani e poi la squadra la costruiamo insieme. Tutti dicono che il centrodestra ha già vinto, non abbiamo ancora vinto nulla. I sondaggi per me valgono zero.
Elezioni 2022, Salvini: “Voto Lega è un voto più forte”
Quindi, Salvini ha continuato la sua disamina, spiegando perché gli elettori indecisi dovrebbero votare per la Lega – attaccando ancora una volta la legge Fornero, auspicando poi un rapido intervento rispetto alla delicata questione energetica:
È fondamentale che tanta gente voti domenica. Il voto alla Lega è un voto sicuramente di centrodestra, però è un voto più forte. Penso all’azzeramento della legge Fornero che è una priorità e allo stop all’aumento delle bollette, che per noi è una priorità assoluta. Poi vinciamo, ci saranno i ministri. Però una cosa alla volta. Prima l’importante è che la gente domenica eserciti il diritto al voto.
Infine, una stoccata al Terzo Polo che nella giornata di ieri aveva dichiarato di voler puntare ad un risultato migliore rispetto a quello che farà la Lega:
Se va bene, Renzi e Calenda prenderanno meno della metà dei voti della Lega. Non è una competizione, a me interessano i progetti. Non ho ancora capito cosa Renzi, Conte e Calenda vogliono fare.
Elezioni 2022, il punto della Meloni
La Meloni, nella giornata di oggi – ore 17.30 – sarà in Piazza del Popolo (Roma) per la manifestazione di chiusura della campagna elettorale del centrodestra. La leader di FdI – nel contempo – ha rilanciato il tema del presidenzialismo in questa maniera:
Il Parlamento dovrebbe essere impegnato nella riforma in senso presidenzialista dello Stato. Il presidenzialismo rappresenta anche una riforma economica, in grado di ridare credibilità e stabilità all’Italia e renderci competitivi a livello europeo e mondiale con i nostri partner. Il presidenzialismo consentirà anche un’attuazione virtuosa del federalismo fiscale e delle autonomie in un quadro di coesione nazionale.