Anche il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha portato il cordoglio istituzionale alle famiglie delle vittime dell’alluvione nelle Marche della scorsa settimana. Alle domande dei cronisti ha risposto in maniera abbastanza vaga, rimarcando che lo Stato non abbandonerà i cittadini in difficoltà.
Alluvione nelle Marche, Lamorgese promette nuove tranche di aiuti
A una settimana dall’alluvione che ha colpito l’area settentrionale delle Marche proseguono sia le ricerche degli ultimi due dispersi sia l’inchiesta giudiziaria che dovrà accertare eventuali responsabilità dietro la tragedia. In mattinata visita lungo la valle del Misa di Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, prima a Barbara e poi a Ostra e Senigallia.
La mia visita vuole essere un segnale di vicinanza dello Stato a coloro che hanno perso i familiari e anche ai feriti, sperando che ci sia una rapida riapertura delle attività produttive, delle scuole. L’auspicio generale è che la tragica esperienza a cui abbiamo assistito ci faccia pensare all’importanza della prevenzione nella cura del territorio
Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno
Poi arrivano le domande più scomode, quelle relative all’inchiesta giudiziaria in corso:
Sulla mancata allerta meteo c’è un’inchiesta in corso che accerterà se veramente si poteva evitare un simile disastro idrogeologico. Io posso soltanto dire che lo Stato è presente: i 5 milioni di euro stanziati dal governo per i primi interventi immediati sono solo l’inizio di un lungo lavoro di prevenzione e ricostruzione
In questo momento dobbiamo ringraziare i sindaci, avamposto nel territorio dello Stato, le forze di polizia, la protezione civile e coloro che hanno operato per dare una mano nei soccorsi, per cercare di rendere meno gravoso sul territorio quello che è stato un evento imprevisto, eccezionale, alluvionale
Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno
Il governatore Acquaroli risoluto a fare chiarezza
La Regione Marche, nel frattempo, sta affinando la stima dei danni che si aggirerebbe tra i 2 e i 3 miliardi di euro. Il governatore Acquaroli aggiorna poi sugli sviluppi delle indagini:
Abbiamo avviato le pratiche per istituire una Commissione tecnica finalizzata all’accertamento della regolarità e dell’appropriatezza delle procedure adottate e dei comportamenti assunti da parte delle competenti strutture organizzative della Protezione civile regionale. Vogliamo evidenziare eventuali disfunzioni e responsabilità, ritengo sia atto dovuto a garanzia di tutti
Roberto Acquaroli, governatore Marche