Continuano le operazioni della Federal Reserve, in termini di politica monetaria, volte a contrastare l’inflazione. L’obiettivo dichiarato dal Presidente Jerome Powell è riportarla intorno al 2%. Si spiega così la decisione della Fed – per mezzo della Federal Open Market Committee (Fomc) – di procedere per un nuovo rialzo, aggressivo, dei tassi d’interesse: 0,75%. Con l’aumento in questione si arriva al livello del 3/3,25% di tassi d’interesse, con l’obiettivo di arrivare al 4,5%.
Uno scenario evidentemente condizionato dalla guerra in Ucraina che “Sta causando – si legge nel comunicato ufficiale della Fed – enormi difficoltà umane ed economiche. La guerra e gli eventi correlati stanno creando un’ulteriore pressione al rialzo sull’inflazione e stanno pesando sull’attività economica globale. Il Comitato è molto attento ai rischi di inflazione”.
Tassi di interesse al rialzo: il comunicato della fed
Così dichiara la Fed nella sua nota: “Il Comitato cerca di raggiungere la massima occupazione e inflazione al tasso del 2% nel lungo periodo. A sostegno di questi obiettivi, il Comitato ha deciso di aumentare l’intervallo obiettivo per il tasso sui fondi federali dal 3 al 3,25% e prevede che i continui aumenti dell’intervallo obiettivo saranno appropriati. Inoltre, il Comitato continuerà a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro e titoli di debito di agenzie e titoli garantiti da ipoteche di agenzie, come descritto nei Piani per la riduzione delle dimensioni del bilancio della Federal Reserve emessi a maggio. Nel valutare l’atteggiamento appropriato della politica monetaria, il Comitato continuerà a monitorare le implicazioni delle informazioni in entrata per le prospettive economiche. Il Comitato sarebbe disposto ad adeguare opportunamente l’orientamento della politica monetaria qualora emergessero rischi che potrebbero impedire il raggiungimento degli obiettivi del Comitato”.