Questo pomeriggio il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha accusato il presidente Vladimir Putin di retorica “pericolosa” dopo che il leader russo ha suggerito che Mosca potrebbe usare armi nucleari durante la guerra in Ucraina. “Questa è una retorica nucleare pericolosa e sconsiderata. Non è una novità perché l’ha già fatto molte volte. Sa molto bene che una guerra nucleare non dovrebbe mai essere combattuta e non può essere vinta, e avrà conseguenze senza precedenti per la Russia”, ha detto Stoltenberg a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Guerra in Ucraina, Zelensky: “Non credo a Putin”

Il presidente Vladimir Putin ha ordinato una mobilitazione militare parziale e ha promesso di utilizzare “tutti i mezzi disponibili” per proteggere il territorio russo, dopo che le regioni dell’Ucraina controllate da Mosca hanno improvvisamente annunciato il referendum di annessione.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto ai media tedeschi che non crede che la Russia utilizzerà armi nucleari:

Non credo che userà queste armi e non credo che il mondo gli permetterà di usare queste armi.

Stoltenberg: “Il discorso di Putin dimostra che aveva sbagliato i calcoli”

Durante il suo intervento, Stoltenberg ha aggiunto:

Il discorso di Putin rappresenta un escalation, e dimostra che la guerra non sta andando secondo i suoi piani. Dimostra che aveva sbagliato i calcoli, che ha fatto grossi errori. Noi continueremo a supportare l’Ucraina. Putin ha totalmente sottostimato gli alleati della Nato e la comunità internazionale. Noi non siamo parte del conflitto ma sosteniamo l’Ucraina nel suo diritto all’auto-difesa.

E poi:

Noi stiamo parlando con i nostri Alleati ma anche con l’industria della difesa per aumentare la produzione militare, di armi e munizioni, perché dobbiamo rimpiazzare i nostri stock per assicurare la difesa dei territori Nato, ma anche per continuare a sostenere l’Ucraina.

Infine, ha paragonato l’aumento di produzione militare richiesto a quello dei vaccini nella crisi Covid

Un negoziato sarebbe il benvenuto ma quello che abbiamo visto è che la Russia vuole controllare una larga parte dell’Ucraina e non ci sono indicazioni di un cambiamento della strategia di distruggere l’Ucraina come Stato sovrano. Un negoziato è auspicabile ma sappiamo che l’Ucraina deve potenziare la propria posizione sul terreno e poi dopo può sedersi a un tavolo. Perciò per assicurare che ci sia un esito negoziale accettabile per Kiev dobbiamo sostenerli nella battaglia.