Aurora Angelucci è responsabile del Progetto Angeluss, una startup italiana che, così come fa l’Università Niccolò Cusano, sponsorizza e promuove l’inclusione delle donne nella Moto Gp. Angeluss si occupa di supportare e seguire le ragazze a 360 gradi, sia dal punto di vista economico, che tecnico e sportivo nel motomondiale grazie alla collaborazione con il team mta. Angelucci è intervenuta su Cusano Italia Tv per esporci il suo progetto e i prossimi obiettivi.

Cos’è il progetto Angeluss

Angelucci ha spiegato che

“il progetto Angeluss è una società di management che ha come obiettivo di incrementare il numero di donne all’interno del motomondiale. L’obiettivo finale è quello di avere un team completamente al femminile in Moto Gp, quindi composto da tutte quelle figure che lo compongono: Meccanici, telemetristi ecc. Per fare questo lavoreremo su due binari distinti, uno caratterizzato da una Academy che seguirà le ragazze da quando sono molto giovani fino ad arrivare al mondiale. Aiutandole anche a scegliere il percorso migliore da seguire a dargli la formazione per arrivare ai massimi livelli. Il secondo, lavoriamo a stretto contatto con dei team tra i quali MTA che già partecipano al mondiale e che ci danno la possibilità di mostrare appunto la capacità di lavorare di queste ragazze. Tutto questo si è visto ad Aragon dove abbiamo appunto avuto come wildcard la possibilità di gareggiare con un team tutto al femminile con Maria Herrera”.

Campionato

Prendendo spunto dall’esperienza del Team Angeluss MTA qualcuno ha rilanciato l’idea di un campionato vero e proprio, riservato alle donne.

“Il nostro obiettivo infatti era quello di dimostrare che si può arrivare nelle categorie maggiori e che c’è la competenza per poter competere. Maria Herrera è stata sempre in lotta con altri piloti dimostrando che le donne possono fare le stesse cose dei colleghi uomini. Il nostro scopo quindi era quello di mandare un messaggio a tutte le ragazze che si vogliono avvicinare a questo mondo sia come piloti che figure tecniche e soprattutto che c’è la possibilità di arrivare nelle categorie maggiori. Per concludere io penso che creare due categorie separate tra uomo e donna non sia inclusiva e anche non competitivo per le ragazze. Credo che anche la ragazza che arriva ultima tra gli uomini rimane competitiva e con l’obiettivo di crearsi e migliorare nella sua carriera”.

Obiettivi

Infine Angelucci ha parlato degli obiettivi per il prossimo futuro:

“Nei prossimi mesi inizieremo a lavorare su tutto il percorso per arrivare al motomondiale perché il problema principale per il quale non ci sono figure femminili di spicco è che non ci sono nelle categorie minori. Inizieremo da un percorso di avvicinamento per le bambine a questo sport e aiutare le ragazze più grandi per creare una propria carriera“.